Riccardo Magatti mostra personale
Spazio Eventi Galleria d'Arte in Tour a Napoli
La galleria d’arte itinerante Spazio Eventi in Tour a Napoli presenta l'artista Riccardo Magatti dal 18 novembre al 3 dicembre con una selezione a cura di Samantha Valente delle ultime opere realizzate dall'artista in esposizione presso Bar Ferrieri Diaz in via Armando Diaz 50 e Le Nuage Rose in via Cavallerizza a Chiaia 18 Napoli.rnIl soggetto è il tema che le opere affrontano e rappresentano, fonte d'ispirazione per l'artista, la città incoronata dal Time come più bella d'Italia: Napoli.rnRiccardo Magatti rnNato a Como classe '71 il suo percorso artistico nasce circa 20 anni fa. rnIn viaggio a Barcellona visitando i musei di Salvador Dalí incantato non solo dalla sua pittura ma da tutti i suoi lavori.rn"Raccontava il sogno di altri, e mi sono chiesto...perché non raccontare i miei?"..rn"Ho pensato che attraverso la forma dell'arte è più facile comunicare, non si hanno barriere e puoi dare sfogo a tutte le tue paure, gioie, dolori, emozioni, ecc..rnIl mio è un quadro unico iniziato 20 anni fa, avendo timore delle grandi città, grigie fredde. Ho deciso di farle mie passando dal bianco e nero al colore".rn Il mondo urbano è il suo soggetto principale, in tutte le sue forme, da qualsiasi punto di vista. La città intesa come studio, senza alcun limite e con il grande senso di libertà che può garantire, non conosce confini, ed è la più moderna rappresentazione dell'artista al di fuori del proprio piccolo atelier e un modo per immaginare un mondo migliore ricco di colori, positività e speranza.rnRiccardo ci fa camminare in mezzo ai grattacieli, facendoci sbirciare le relazioni che nascono in questi "contenitori" apparentemente anonimi.rnL'idea gli viene quando, in visita al Museo Salvador Dali a Barcellona, realizza che il genio del maestro" fu di riuscire a trasformare i propri sogni in pittura. Cosi decide di fare altrettanto. A modo suo, ovviamente.rnPer realizzare le sue città utilizza i più diversi medium: dalle matite ai pennarelli, per arrivare ovviamente agli inchiostri e ai colori acrilici.rnTrae spunto sfogliando la Settimana Enigmistica. "Non so se ci avete fatto caso, ma ci sono sempre delle piccole città abitate: io non ho dovuto fare altro che ingrandirle. Questo è l'unico riferimento che ho per la mia arte. Devo anche dire che non faccio un'arte "ruffiana", nel senso che non cerco di attirare l'attenzione su quello che faccio in maniera deliberata. Costruisco le mie città pezzo per pezzo, senza avere un'idea dell'insieme a priori. Prendo il foglio, disegno la casa e la coloro. Poi ci inserisco il dettaglio e vado avanti. La città cresce con me, una casa dopo l'altra. Si tratta di un'evoluzione: la mia, attraverso le mie città. Infine cè il gatto: lo metto sempre, e la mia firma."Spero di poter fare questo per tutta la mia vita perché non c'è nient'altro che io voglia fare se non le mie città" - afferma Riccardo.rnApparentemente caotiche, queste città con case addossate l'una all'altra, pendenti, con palazzi, condomini coloratissimi, sono un puzzle sempre nuovo, dove solo l'occhio attento dell'osservatore può scorgere i personaggi e le situazioni che vi si nascondono fino a ritrovare la nostra società in miniatura, con la sua vita, le sue gioie e le sue lotte.rnLa sua prima città era in bianco e nero, dei cubi in 3D, senza nemmeno le finestre, tutto molto stilizzato, anche la natura era assente, l'artista voleva raffigurare ciò che tutte le persone vivono, e in cui tutti potessero ritrovarsi. Ecco che iniziano ad apparire i personaggi, dapprima un po' isolati ma, in seguito si relazionano tra loro, sono in coppia, affacciati al balcone, camminano sulla fune da una finestra all'altra, osservano il mondo dal tetto di casa. È un mondo fantastico, immaginario.rnL'artista successivamente illustra l'idea di una città dalle coloriture sgargianti, dalle forme lineari, talvolta dalle allegre cromie che introducono in un'atmosfera apparentemente fiabesca. In realtà i profondi silenzi e gli spazi vuoti rimandano ad un'analisi attenta sulla realtà urbana contemporanea. L'artista crede allattuabilita di un mondo migliore e lo esprime introducendo un elemento legato al viaggio: la mongolfiera. Espressione di salvezza è un piccolo mondo in movimento alla ricerca di nuovi approdi. Sorvola silenziosamente le città, emblema della speranza in un mondo più giusto. L'artista crea delle suggestive atmosfere nelle quali l'elemento geometrico dei volumi e delle linee si coniuga in una perfetta sintesi con i valori cromatici.rnNelle sue città di notte raffigura spesso la luna, regina della notte pervasa da magia e mistero che il buio amplifica rendendo magico il suo cammino nel cielo, simbolo d'introspezione, di raccoglimento e poi di successivo rinnovamento.rnLa luna da sempre genera una Sorta di attrazione. Misterioso e magnetico, il nostro satellite è da sempre ammirato, legato ai sentimenti, alle emozioni e agli stati d'animo. Rimane la custode dei sogni e delle speranze di Ognuno di noi.rnNello stress della vita quotidiana, può diventare rilassante volgere lo sguardo verso il cielo e, specialmente nelle belle notti stellate, lasciarci avvolgere dalla meraviglia, nello stupore per quella infinità punteggiata di luce.rn Gli astri sono una realtà cosmica ricca di fascino, di poesia e di significati simbolici in tutte le civiltà, stimolo per la fantasiae per lo spirito dell'artista.rnNell'immaginario collettivo, la stella è da sempre un simbolo positivo: essa esprime il desiderio di luce, di speranza. La stella indica anche il desiderio di felicità.rn La notte rappresenta il momento di massimo confronto tra l'uomo e l'infinito. L' oscurità immensa si trapunge di stelle. Sorge la luna, l'astro degli innamorati, e la notte splende su tutto avvolta in un manto di tenebre. Quante volte ci siamo fermati a fissare il cielo stellato, con dentro le nostre più intime domande esistenziali. La notte può concedere, quasi per paradosso, un'illuminazione sul buio che ci attanaglia di giorno, quando forse ne siamo meno consapevoli.rn Da sempre, l'uomo ha rivolto gli occhi al cielo per contemplarne l'immensità e il fitto mistero. Brulicante di stelle, la volta celeste è una consolazione per le anime solitariee vagabonde. Attraverso le Costellazioni, l'uomo e l'artista ritrova la strada smarrita e riprende il cammino. Magatti è affascinato dal cielo notturno com'è evidente nelle sue città di notte che coinvolgono lo spettatore a cui non è dato di raggiungere e toccare le stelle ma come scrisse Van Gogh in una lettera al fratello Theo: "Guardare le stelle mi fa sempre sognare". E noi possiamo rivolgere gli occhi al cielo, mai stanchi di tanta bellezza, e sognare ad occhi aperti attraverso queste opere straordinarie.rn Altri elementi importanti che Magatti aggiunge nelle sue opere sono il faro, sentinella del mare, guardiano della notte, roccaforte tra le onde. Simbolo di stabilità, di sicurezza nell'oscurità, poiché nasce con la funzione di segnalare ai marinai la costa. Un compito pratico che si trasfigura nel ruolo messianico di guida.rnViene rappresentato con il mare calmo simbolo di punto di arrivo, di obiettivo di vita. E ancora Magatti include spesso navi e barche a vela simbolo dell'evasione, del desiderio di esplorare il mondo. Se analizziamo tutti questi elementi che ritroviamo nelle opere di Magatti che riconducono al viaggio quali mongolfiere, aereoplanini, auto, treni, barche, scopriamo l'artista quale grande viaggiatore della fantasia e dell'immaginazione che fermo nel suo atelier a disegnare e colorare scopre riflessioni e suggestioni, anche felici e piene di speranza e che ci possono consolare e far spostare, senza limiti o confini, nell'attesa della ripartenza verso quel viaggio che non dovrebbe finire mai. Infine, contemplando le opere di Magatti, ne attraverseremo i luoghi, le città, gli scorci, i pianeti, non per indagare i luoghi, ma per visitare noi stessi: il nostro panorama interiore, i nostri scenari più sconosciuti, in nostri stati d'animo più nascosti.rnLa mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:00rnspazioeventigalleriarte@gmail.com rn+39 327 3987891
sabato 18 novembre 2023
Via Cavallerizza a Chiaia 18 - Napoli - Napoli - Italy
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