“A Est dell'Eden” mostra collettiva di fotografia, pittura e scultura
Spazio E, Alzaia Naviglio Grande, 4 Milano presenta: “A Est dell'Eden” mostra collettiva degli artisti dello Spazio E, fotografia – pittura – scultura, a cura di Valentina Carrera.
Inaugurazione 26 aprile ore 1700. La mostra proseguirà fino al 2 maggio 2014.
Opere di: Marco Bellomi, Katerina Bodrunova, Simone Boscolo, Fernanda Andrea Cabello,
Valentina Carrera, Bruno De Santi, Paola Gatti, Giuseppe Giacobino, Virgilio Patarini, Irina Temushkina, Pavel Vavilin, Sasha Zelenkevich.
Orari: dal martedì al sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00 domenica dalle ore 11.00 alle ore 19.00 Ingresso libero
A Est dell'Eden
La mostra vuole essere una dimostrazione del lavoro fatto allo Spazio E sin dalla sua apertura nel settembre 2013. Alcuni artisti vantano una collaborazione ormai storica con Valentina Carrera, direttrice artistica della galleria, durante le sue precedenti esperienze sia con la Galleria Zamenhof sia con l'Atelier Chagall, la cui sede è stata ereditata dallo Spazio E. Altri artisti invece sono parte viva dell'Associazione “A Est dell'Eden”, artisti e fotografi del Gruppo E che ogni mese si cimentano con le proposte tematiche della galleria. Un insieme armonico che dà modo di capire il senso ultimo della filosofia del lavoro che si vuole fare.
L'Associazione artistica “A Est dell'Eden” prende nome dalla tradizione biblica, precisamente dal passo che indica la condanna di Caino in seguito al suo crimine: il fratricida prese residenza a Est dell'Eden. E da quel momento Caino sarà per sempre legato al concetto di traditore, tanto che Dante, per fare un esempio, nomina una regione dell'Inferno, una delle più prossime alla presenza di Lucifero, Caina, regione che ospita i traditori della famiglia. Pochi però ricordano o sanno che Caino è per tradizione il capostipite delle Arti.
Ogni artista ha sentito almeno una volta nella sua vita lo sguardo perplesso delle persone vicine, la condanna verso chi dedica il proprio tempo e le proprie energie a qualcosa che non è in grado di assicurare la soddisfazione dei bisogni economici. E ogni artista, più o meno intellettuale, ha sentito quella necessità spirituale, metafisica, che si manifesta con il bisogno di raccontare e raccontarsi. E così gli artisti di “A est dell'Eden”, moderni figli di Caino, vorrebbero con le loro creazioni indicare una via di bellezza per tornare ad un mondo felice.
Alessandro Baito
In collaborazione con
Zamenhof Art - Milano
Kairòs Magazine - Milano
Cooperativa Letteraria - Torino
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Spazio E
Alzaia Naviglio Grande 4, Milano
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