Il conflitto
Spazio E
Alzaia Naviglio Grande, 4
Milano
presenta
Il Conflitto
collettiva tematica
dal 1 al 14 febbraio 2014
inaugurazioni 1 e 8 febbraio
Gruppo E Artisti
INAUGURAZIONE 1 febbraio ore 17
con recital del Gruppo E Scrittori
Opere di
Patrizia Agatensi, Marco Bellomi, Giulio Belloni, Simone Boscolo, Fernanda Andrea Cabello, Valentina Carrera,
Vito Carta, Angelo De Boni, Rossano Di Cicco Morra, Anna Epis, Zane Kokina, Paolo Lo Giudice,
Giuseppe Orsenigo, Claudia Strà, Letizia Strigelli, Mariangela Tirnetta, Lyudmila Vasilieva, Marta Vezzoli
Testi di
Alessandro Baito, Luigi Besana, Patrizia Burgatto, Andrea Fuso, Daniel Nevoso,
Virgilio Patarini, Livia Perfetti, Giacomo Pinelli, Andrea Pistone e Berte Bakary
Gruppo E Fotografi
INAUGURAZIONE 8 febbraio ore 17
Opere di
Marila Arces, Fiorenzo Bordin, Ivano Boselli, Valentina Carrera, Nicoletta Fabbri, Andrea Fuso,
Paola Gatti, Daniele Gozzi, Serena Groppelli, Paul Helbling, Martina Massarente,
Simone Menicacci, Gianfranco Rossi, Claudio Santambrogio, Susanna Serri, Pavel Vavilin
Il Conflitto
Ovunque si possa volgere lo sguardo, vicino o lontano, in alto come in basso, sembra che nel mondo non ci sia mai pace. Continui conflitti, guerre stermini violenze soprusi, scavano profondi solchi nella terra già intrisa di sangue, dilaniando l'ideale di un'Umanità che si basi sui principi che suppostamente ogni pensiero sano indica nella Fratellanza e nell'Amore. Pare che il conflitto sia la chiave per la comprensione dell'Umano, e in effetti è così, non può essere altrimenti, è nel conflitto che ci si definisce.
Sin dalla Genesi viene data forma all'Universo passando da conflitti: l'unità di Dio che è tutto non poteva creare qualcosa senza prima lasciare uno spazio alla Creazione: Dio si ritrae da sé stesso, la prima grande azione, e la prima grande opposizione, scontro conflitto. E da questo momento tutta una serie di incontri scontri: la terra e il cielo, il giorno e la notte, l'asciutto e il bagnato, l'uomo e la donna, il Bene e il Male, il dentro e il fuori il giardino, la legge e la trasgressione, la vita e la morte. Non esiste nulla che non abbia il proprio contrario. Non si può definire nulla senza il concepire il suo contrario, e forse per questo è tanto difficile accettare l'idea di Dio...
L'interpreatzione, la comprensione e l'azione trasformativa della Realtà avviene attraverso i conflitti, concettuali o materiali, e quindi non ci può essere Uomo senza conflitto.
La guerra lo sterminio la violenza i soprusi non sono parte di questa Realtà, sono il suo lato oscuro, il suo lato malato, quando entrano in gioco forze come l'egoismo e la cupidigia, la lussuria e l'ira, fuori controllo in cuori che sono l'eredità di una catena esistenziale che non ha vissuto che sangue e lacrime e desidera una vendetta che non si può che definire cieca e irrazionale.
Alessandro Baito
In collaborazione con
Zamenhof Art - Milano
Cooperativa Letteraria - Torino
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