Gruppo E: La strada
Gruppo E Artisti
INAUGURAZIONE 11 gennaio ore 17
Opere di
Patrizia Agatensi, Marco Bellomi, Giulio Belloni, Simone Boscolo, Fernanda Andrea Cabello, Valentina Carrera, Vito Carta, Angelo De Boni, Rossano Di Cicco Morra, Anna Epis, Zane Kokina, Paolo Lo Giudice, Giuseppe Orsenigo, Claudia Strà, Letizia Strigelli, Mariangela Tirnetta, Lyudmila Vasilieva, Marta Vezzoli
Gruppo E Fotografi
INAUGURAZIONE 18 gennaio ore 17
con recital del Gruppo E Scrittori
Opere di
Marila Arces, Fiorenzo Bordin, Ivano Boselli, Valentina Carrera, Nicoletta Fabbri, Andrea Fuso, Paola Gatti, Daniele Gozzi, Serena Groppelli, Paul Helbling, Martina Massirente, Simone Menicacci, Gianfranco Rossi, Claudio Santambrogio, Susanna Serri, Pavel Vavilin
Testi di
Alessandro Baito, Luigi Besana, Patrizia Burgatto, Andrea Fuso, Daniel Nevoso, Virgilio Patarini, Livia Perfetti, Giacomo Pinelli, Andrea Pistone e Alessio Barettini
Con l'inizio di un nuovo anno c'è l'istinto naturale di considerare chiusa una fase della vita, si è pronti a iniziarne una nuova; si guarda al nuovo anno con tutta una serie di aspettative e speranze che fanno vivere i giorni del passaggio con una intensità inusuale: sono questi giorni di esaltazione e leggerezza.
Presto però ci si renderà conto che è solo un'illusione, che le cose non sono finite e nulla di nuovo sta iniziando in quel momento. La vita è in continua metamorfosi e noi ci portiamo addosso tutte le cose buone e tutte le cose cattive del nostro passato. Quello che possiamo fare è arrivare a conoscere queste cose e conviverci o utilizzarle o rigenerarle, farne nelle nostre possibilità ciò che è meglio per noi.
A gennaio come a maggio come ad agosto tutto può accadere, tutto può giungere ad una fine o cominciare a realizzarsi, o prendere una piega inaspettata e ci troviamo quindi davanti ad un miracolo per cui una maledizione si trasforma in fortuna... o viceversa.
La vita è una strada, lungo la quale ci muoviamo, ciascuno con i propri mezzi e la propria velocità, raccogliendo panorami sensazioni esperienze e incidenti, sole e pioggia, schiaffi e baci e strette di mano e odio e amore.
Solo convenzionalmente ai tratti di strada è dato un numero. Se adesso diciamo di vivere nel 2014 è un puro strumento di orientamento temporale. Già solo una cultura molto vicina a noi, come quella d'Israele, sta vivendo nel sesto Millennio. Eppure il mondo è lo stesso, la storia è la stessa, gli uomini sono gli stessi.
Gli artisti del gruppo E desiderano appunto rappresentare la strada come il percorso della vita, la linea lungo la quale si possono collocare tutte le nostre esperienze per poterle vedere in ordine e, con uno sguardo esterno, nostro se ne siamo capaci o di altri come ad esempio quello più sensibile di un artista, riuscire a comprenderne la forma e la direzione.
Spesso può capitare di trovarsi lungo una strada che non porta a nulla o peggio ad un precipizio, per cui converrebbe farla deviare in nome di un amore per sé stessi che dev'essere più forte di qualsiasi comodità a lasciarsi portare dagli altri o più semplicemente dal vento. Spesso può capitare di trovarsi lungo una strada senza conoscerne nel dettaglio la struttura e le più piccole variazioni di direzioni, per cui conviene uno sguardo più penetrante per conoscersi di più ed essere così più coscienti e potersi realizzare al meglio. Spesso può capitare di trovarsi lungo una strada che non è la nostra, perché lì ci hanno messo senza neanche chiederci se ci andava bene. Per cui è obbligatorio fermarsi, pensare e imboccare un nuovo cammino. Se è vero che tutte le strade vanno verso la stessa direzione è ancor più vero che se la strada non è scelta da noi stessi non facciamo altro che creare infelicità, che poi si riverbera sui nostri vicini e sulle loro strade, in una catena di mancanza di realizzazione che cambia i destini incidendo negativamente sulla realizzazione di un mondo migliore.
sabato 11 gennaio 2014
Alzaia Naviglio Grande 4 - Milano - Milano - Italy
Hai bisogno di informazioni?
Vuoi chiedere maggiori informazioni? Lasciami un messaggio, risponderò al più presto