VALENTINA
Mostra collettiva di arti visive
Inaugura martedi 7 febbraio 2023 presso la Galleria Il Laboratorio a Roma (Trastevere) la Mostra di arti figurative “Valentina”, evento a cura dell’ Ass.ne Cult.le Il Salotto di Diotima, in collaborazione con Spazio 40 Art. Un gruppo di 24 artisti dell’Associazione celebra la cara amica Valentina Raffa (29-3-1973 / 29-9-2022), recentemente scomparsa, con una mostra di quadri, fotografie, digital art a lei dedicati, ricca di spunti creativi e pensieri profondi, talvolta anche poetici. La mostra, curata da Ruggero Lenci, si terrà a Roma presso la Galleria Il Laboratorio, in Via del Moro 49, dal 7 al 12 febbraio 2023; l’ evento sarà accompagnato da un Catalogo, anch’ esso curato da Ruggero Lenci. E’ lo stesso Curatore a commentare sinteticamente le opere di ciascun artista. “ Gea Albanese appende al suo cavalletto una meravigliosa e geniale borsa fatta di cravatte, un’opera di Anna e Vale. Anna Maria Bagnato raffigura una magica mano che dispone all’infinito le nuvole nei cieli, in particolare di Milazzo. Gabriella Cannata pone in primo piano le ali di una farfalla che coprono una libera figura femminile, e nello sfondo una Diotima alla quale mancano solo i raggi della statua della Libertà. Laura Carlodalatri crea un’icona di Valentina, un Che Guevara dell’arte. Giovanna Cataldo dipinge una donna, Valentina, inebriata nel catturare l’essenza delle rose con respirazioni cosmiche e coscienza divina. Maria Cipriano omaggia Valentina con gli elementi di una meravigliosa festa marittima a Capo Milazzo, spedendole una cartolina. Massimo D'Angelo ripercorre la storia del Salotto di Diotima e di Valentina, inserendo nella sua tela un inquietante colpo rosso di spatola. Patrizia De Giovanni crea con i colori un primo piano di arbusti spinosi e uno sfondo nel quale le forme perdono tali forme acuminate. Adele Ercolano compone sfumature di colore che compara alla forza interiore, in grado di rigenerare l’essere. Marta Fabbri dipinge una pianta accasciata, quasi delle radici esauste, sulle quali è presente un fiore rosso che tenacemente vive. Alberta Gianelli ci ricorda che il Salotto di Diotima è un luogo meraviglioso, uno nel quale Valentina parlava di tutti, con tutti, per dare, per capire. Anahita Kousha, certamente con un rimando alla condizione femminile che in alcune parti del mondo è oppressa, ritrae una donna nell’atto di aprire i veli in cerca di luce, dell’eternità. Blanca Moreno de Barreda inserisce un gabbiano che vola, come parole indelebili, su un mare azzurro. Amelia Mutti dipinge di profilo una donna che indossa i preziosi orecchini che Anna e Vale insieme realizzavano riciclando le cialde usate di caffè. Viviana Pallotta realizza un collage virtuale di testi e ci parla del buio che Valentina non amava, e della luce. Alessandra Pediconi ritrae fotograficamente di spalle una figura che richiama Valentina, accentuando i rossi vivi dei libri. Gabriella Prestia dipinge una maschera che sembra dire “va tutto bene”, ricordandoci che talvolta non è esattamente così. Il quadro “Divenire” di Magda Quesada Ordeig, quasi un pacato Urlo di Munch, è interpretato da Aurea come mondi velati nei quali fluisce l’umanità. Lilli Rizzuto regala una rosa a Valentina, che ha conosciuto appena al telefono. Lucia Russo ci parla del “soffio” che trasmette la vita e, con essa, le sue mille e mille sfumature. Stefano Tagliati astrae nella sua composizione i caratteri della luce e del buio con al centro la figura di Valentina che, gioiosa, dona la luce. Carmen Tubío ritrae una grande tela che illuminava, con la sua energia, la casa di Valentina, Aurea Vattuone ci parla di due momenti di cui Valentina era amica: grazia e incanto “.
martedì 7 febbraio 2023
Via del Moro 49 _ Roma - Roma - Roma - Italy
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