I reperti della Terni romana dialogano con l'arte contemporanea
Al Museo Archelogico mostra di Silvana Chiozza
Terni. E' una materia vibrante che si transforma a racconta emozioni e suggestioni, in un percorso che si muove tra la sospensione degli attimi e la calma metafidica che accarezza i paesaggi e cristallizza le macchie di colore.
E' questo e molto altro la mostra "Dal rigore della forma alla libertà della materia", personale di Silvana Chiozz, artista di origine argentina che, fino al 24 giugno, esporrà le sue opere al CAOS, all'interno del Museo Archeologico.
Curata da Paolo Cicchini e inserita nella rasegna "A Terni non succede mai Nulla", la mostra si snoda lungo le sale del Museo in un continuo equilibrio e contrappunto tra i quadri della Chiozza e le sculture, le epigrafi e i reperti della Terni romana e preromana.
Un dialogo tra antico e contemporaneo che racconta l'evoluzione di un'artista che, dopo essere divenuta medico come il padre, decide di seguire la strada del nonno, Juan Chiozza: partendo da un figurativo quasi metafisico tendente all'astrazione che immortala e racconta Roma cosi come la Val d'Orcia, in cui i protagonisti sono i paesaggi e i colori della terra e della pietra, da pian piano spazio a campiture più ampie e a contrasti sempre maggiori fino all'approdo all'informale.
Ed è qui che Silvana Chiozza ha trovato se stessa: sperimentando i più svariati materiali, dal petroleo alle terre, dalla foglia d'oro al caffé, ha iniziato ad aggiungere, a toggliere e poi di nuovo ad aggiungere materia per ottenere superfici ricche ed omogenee, ricche di senso e di corpo, in una scala cromatica che va dai marroni ai bianchi, dagli ori ai blu, dai neri ai rosati in un turbinio di sensazioni ed evocazioni da far propri e da ricordare.
sabato 30 giugno 2018
CAOS- Museo Archeologico, Viale Luigi Campofregoso, 98 Terni - Terni - Umbria - Italy
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