Testo critico del Cap. CC. Michele Miulli
Luigi Settembrini ideografa decisamente le riflessioni su nuove realtà ipercontemporanee, fonti di impulsi e utopie creative. La composizione delle strutture e degli spazi che ottiene dalla combinazione di linee, segmenti e forme sovrapposte è praticamente infinita, poiché tutto viaggia nell'universo ad alta tensione. È in questa ars combinatoria che risiedono le possibilità di esplorazione dell'artista, senza tralasciare il fortissimo impatto materico dettato dal colore. A dire il vero, il progetto è più importante dell'opera finita; è l'intenzionalità progettuale a caricare l'oggetto di mistero ed inquietudine e lascia all'osservatore la possibilità di completarlo con le sue deduzioni. Le opere fanno presa diretta con l'esigenza di un contatto fisico proprio con l'osservatore, per raccontare i sentimenti imprigionati nei contorni marcati, plasticamente scolpiti.
Cap. CC. Michele Miulli [Esperto d'arte]
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