Dove si Infrange l'Onda di Alfonso Landolfi

Dove si Infrange l’Onda di Alfonso Landolfi è un romanzo che racconta un viaggio tanto geografico quanto interiore. Leonardo, il protagonista, rappresenta il sogno (e la lotta) di molti giovani italiani: lasciare le proprie radici in cerca di opportunità e, al tempo stesso, scoprire chi si è davvero. Il trasferimento a Londra, con tutto ciò che comporta, funge da specchio per le sue insicurezze, speranze e sfide.

Uno degli aspetti più positivi del libro è l’attenzione con cui Landolfi delinea il protagonista. Leonardo è ben tratteggiato, un giovane ambizioso ma riflessivo, che affronta con razionalità le difficoltà della vita all’estero. La sua relazione con Kamar, la donna che incarna un universo culturale completamente diverso, è senza dubbio uno dei pilastri narrativi più interessanti del romanzo. La loro storia d’amore non si riduce a una semplice passione, ma diventa un pretesto per esplorare le dinamiche dei pregiudizi e delle incomprensioni culturali, sottolineando come l’amore possa essere una forza che sfida le barriere sociali.

Tuttavia, nonostante le tematiche importanti e il potenziale del racconto, il romanzo non riesce sempre a mantenere alta l’attenzione. La narrazione, pur fluida, a tratti risulta prevedibile e lineare, senza quegli scossoni emotivi che potrebbero catturare davvero il lettore. I personaggi secondari, seppur utili alla trama, non sempre emergono con la stessa profondità di Leonardo, rimanendo talvolta poco sviluppati o stereotipati. Anche il contesto londinese, che avrebbe potuto essere esplorato in modo più incisivo, fa da sfondo piuttosto generico, senza aggiungere un vero spessore all’ambientazione.

In definitiva, Dove si Infrange l’Onda è un romanzo di formazione che affronta temi attuali e rilevanti, come la ricerca di sé, il confronto culturale e il coraggio di lasciare il conosciuto. Tuttavia, soffre di una certa prevedibilità narrativa e di un approfondimento a volte superficiale. Un buon libro per chi cerca una lettura riflessiva, ma che manca di quel tocco in più per lasciare il segno.