Rosso: Come nascono le favole di Pierluigi Selvatici
Rosso: Come nascono le favole di Pierluigi Selvatici è un viaggio intenso e affascinante nel cuore oscuro delle storie che hanno plasmato generazioni. Con uno stile potente e diretto, Selvatici offre una rivisitazione gotica e drammatica delle fiabe tradizionali, in particolare de Le Petit Chaperon Rouge (Cappuccetto Rosso). Questo libro non è solo una riscrittura, ma un’indagine sulle radici emotive, culturali e umane delle favole, raccontando ciò che spesso rimane nascosto dietro il velo della fantasia. Il libro si apre con una domanda universale: Come nascono le favole? Selvatici risponde intrecciando elementi della cultura popolare e leggende con il vissuto profondo e crudo dei protagonisti dimenticati. Qui la fiaba si spoglia della sua veste edulcorata e mostra la brutalità e le contraddizioni dell’animo umano, teatro di scontri epici tra virtù e bassezze, tra amore e odio, tra vittime e carnefici. La narrazione è avvincente e carica di tensione, portando alla luce storie di sofferenza, passioni e coraggio. Selvatici ci conduce oltre la superficie, dove i protagonisti sono messi a nudo nella loro complessità, e ogni pagina si trasforma in un monito, un’eco dei sentimenti che hanno originato le favole.Una delle caratteristiche più affascinanti del libro è la reinterpretazione della celebre fiaba di Cappuccetto Rosso. Pierluigi Selvatici abbandona i filtri linguistici tipici delle narrazioni fiabesche, immergendo il lettore in una realtà cruda e inquietante. La storia si tinge di tonalità gotiche, mostrando omicidi brutali, la minaccia di uno stupro e l’inaspettata crudeltà di personaggi che dovrebbero incarnare il salvatore. Questa scelta narrativa, coraggiosa e innovativa, porta il lettore a riflettere sulla natura ambivalente dell’uomo e sul potere delle favole come specchio della nostra realtà. È un racconto che sconvolge e coinvolge, capace di evocare immagini vivide grazie a una scrittura diretta e priva di compromessi. Selvatici dimostra una grande abilità nel dipingere personaggi e atmosfere. Ogni figura ha una profondità psicologica che la rende reale e tangibile, e la narrazione trasmette una chiara visione delle scene, immergendo il lettore in un mondo tanto affascinante quanto terribile. Inoltre, il libro è una riflessione sul processo stesso della narrazione: cosa resta delle vite e delle emozioni che hanno dato origine alle fiabe? Rosso esplora queste “tracce tra le pieghe”, offrendo una prospettiva unica e originale. In conclusione, Rosso: Come nascono le favole di Pierluigi Selvatici è un’opera pcapace di catturare l’attenzione dei lettori appassionati di reinterpretazioni fiabesche e di narrativa gotica. È un libro che sorprende per la sua profondità e per il coraggio di affrontare temi difficili, offrendo una lettura intensa e indimenticabile. Se cerchi una fiaba rivisitata che ti faccia riflettere sulla natura umana e sulle radici oscure delle storie che conosciamo, Rosso è il libro che fa per te.
Tahare [Blogger]
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