Catilina: Una rivoluzione mancata di Luciano Canfora
In "Catilina" di Luciano Canfora, il ritratto di Catilina viene utilizzato come pretesto per smascherare la vanità e l'autocentrismo di Marco Tullio Cicerone, che si dimostra un perdente nella congiura. Il libro mette anche in evidenza il ruolo ambiguo di Cesare nella congiura e sostiene l'idea che il "cesarismo" fosse lo sbocco naturale della fine della repubblica. Inoltre, viene evidenziato come Cicerone abbia utilizzato illegalità e falsi documenti per denunciare i congiurati e condannarli a morte, ignorando la provocatio ad populum. Sebbene il libro sia interessante e altamente documentato, con riferimenti alle fonti latine e alla storiografia tedesca dell'Ottocento e del Novecento, il testo può risultare pesante a causa dell'insistenza nel tentare di chiarire la data esatta delle elezioni consolari del 63 A.C. e delle ripetizioni di alcuni fatti narrati, che non rispettano sempre uno sviluppo cronologico.
Tahare [Blogger]
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