Testo critico di Beppe Palomba alle opere di Serena Rossi 2012
“La casualità, risultato del lavoro chimico di reagenti e sostanze,
nel caso di Serena Rossi non genera una creazione automatica, un risultato aleatorio.
Questa Artista, che con le sue parole tende come a schermarsi
Dietro reazioni chimico-fisiche, governa la materia e le infonde
Un’impronta che è assolutamente personale e meditata,
costruita sì con l’impeto creativo, ma al tempo stesso con
un senso della misura e un approccio metodologico rigorosi.
Nascono così opere che pur nell’espressione informale che le caratterizza,
sono ricche di rimandi, di citazioni ad una realtà elaborata con una fantasia
che ci proietta in un mondo di sfumature, luccichii, evanescenti presenze materiche.
Opere in cui la realtà del mondo dell’Artista, come la Bellezza,
si fa preziosa…”
Beppe Palomba, maggio 2012
Testo critico alle opere di Serena Rossi, del catalogo All’orizzonte
In occasione della mostra Vele d’arte, Castel dell’Ovo, Napoli
Beppe Palomba [curatore d'arte, scrittore, musicista]
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