Abu alKassim Ashabi canta assieme Maria Luisa Spaziani la storia di Giovanna d'arco
Maria Luisa Spaziani
Avrei potuto passare tutta la vita senza sapere nulla di Abu Alkassim Ashabi e della sua poesia. Ma fortunatamente Mahameed Salah, il mio traduttore in arabo, mi ha parlato della sua esistenza e della sua storia. È una lacuna che certamente dovevo colmare, e gli sono grata di avere gettato con quest’informazione preziosa un ponte di grazia fra le nostre due culture che sono insieme così lontani e così vicini.
Nel suo poema non ci sono diretti riferimenti a Giovanna d’Arco, né tantomeno al poema in ottavi che ho dedicato a questa grandissima eroina, faro di tutte le gente e mia particolare mitologia. Ma un’apparizione saltuaria, nelle nostre storie, è costituita dalla presenza e dalla voce di un angelo, antichissima figura di ispirazione in varie religioni. L’angelo è forse soprattutto la voce del nostro io più profondo, un lampo di grazia che innerva i sentimenti e le azioni dei protagonisti, eroi più o meno politici e riconoscibili. La presenza dell’angelo è un cameo inserito che collega le mie personali visioni a quelle del sempre giovane Abu Alkassim Ashabi. Sono felice di averlo avuto occasionalmente compagno in questa invenzione della mia fantasia politica.
Roma 27.06.09
/>L’incontro degli anime
Non ci pensavo che ci siano assomiglianze fra : il poeta tunisino Abu Alkassim Ashabi e la scrittrice italiana Maria Luisa Spaziani e l’eroina francese Giovanna d’Arco perché fra di loro esistono distanze di nazionalità ,lingue, mentalità e tempi. Conosco gli scritti dei due primi e la storia ribelle della terza e tuttavia, l’amico poeta dottore Salah Mahameed ha potuto individuare tante assomiglianze fra di loro tramite l’opera letteraria umanistica della Spaziani. Desidero aggiungere che il nostro poeta tunisino, nonostante che ha vissuto per non più di venticinque anni, ci ha lasciato meraviglie letterarie e l’eroina francese non ha superato i venti anni ma ha realizzato ciò che non hanno potuto i grandi eroi .
L’opera di Salah Mahameed nell’individuare aspetti di assonanze fra Ashabi e Giovanna d’Arco è un indice che i sentimenti umani sgorgano da un'unica fonte esprimendo ciò che i popoli sentono di oppressione e umiliazione. È un'unica sensazione: quando Giovanna d’Arco si ribella contro l’occupazione inglese sulla sua patria francese e la poetessa italiana ha descritto magnificamente quella rivoluzione, non ci stranezza che Alshabi ribelli contro l’oppressione dei francese sulla sua patria: la Tunisia e lo ha espresso meravigliosamente. È una forte dimostrazione perché ciò che ha scritto la Spaziani nella lingua di Giovanna d’Arco rimane pulsante di vita perché esprime aspirazioni umane che sconfina lingue, cittadinanze e nazionalità…
Nuor Eddin Sammuod Klibia(Tunisia) 19/06/2009
Aldo Moncini di Bassano nella presentazione dell'Opera a Dicembre 2009
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Quest'anno ricorre il centenario della nascita di un grande poeta tunisino, Abu Alkassim Ashabi, involontario protagonista di un connubio ideale con una sua collega italiana Maria Luisa Spaziani. Lui purtroppo deceduto, quando era appena venticinquenne e lei in piena forma, ancora oggi, nella sua anziana età.
A celebrare questo connubio ideale un altro poeta contemporaneo, Salah Mahameed che avvalendosi di alcune fortuite circostanze: essere amico e traduttore in Arabo di alcune opere della Spaziani, in particolare della pubblicazione su Giovanna d'Arco; essere andato in Tunisia per la presentazione del suddetto libro e scoprire lì la poetica di Abu Alkassim Ashabi che rivela grandi analogie con l'invenzione politica del contenuto delle ottave che la Spaziani dedica all'eroina francese.
In tale opera fa rivivere una Giovanna che esalta idee e sentimenti legati allo spirito di ribellione di popoli oppressi anelanti alla libertà, ma che tocca anche tanti altri temi, come in calce elencati. Così come ha fatto Ashabi nelle sua produzione poetica, senza conoscere nulla della nostra poetessa né tanto meno della figura leggendaria di Giovanna d'Arco. Forse Ashabi sarà stato ispirato da un suo virtuale eroe tunisino che si identificava con se stesso, fiero oppositore della oppressione straniera che la Francia coloniale del suo tempo esercitava nel suo territorio.
Ecco, quindi, *tre poeti* che stasera danno vita a questo recital per riaffermare alcuni valori dello spirito umano che sono senza tempo, senza confini geografici né linguistici.
Ne risulta esaltata la comune umanità che ci appartiene e che ci si augura di viverla senza preconcetti per una sempre migliore conoscenza reciproca affinchè essa ci arricchisca sulla via della libertà.
Il terzo poeta summenzionato è Salah Mohameed, di origine medio-orientale e di formazione arabo-occidentale, che ha il merito di fare da trait d'union tra gli altri due, mettendo in luce la sorprendente analogia del loro "cantare", operando la scelta di significativi frammenti che saranno qui detti e interpretati.
La scelta verterà su versi inerenti ai seguenti temi e figure:
La figura dell'Angelo, o meglio, dell'Arcangelo Michele (molto ricorrente);
lo spirito di ribellione;
il senso della morte;
il tempo della fanciullezza, impegnato in versanti diversi per l'eroina francese e per il poeta tunisino:
l'esaltazione della natura e del paesaggio (il bosco, per esempio);
l'amore per la propria terra (la Francia e la Tunisia);
la lotta per la vita;
la condanna ingiusta al sacrificio umano, al fuoco devastatore;
il trionfo, in fine, della vita sulla morte ( Giovanna non subisce il rogo, per invenzione della Spaziani);
dalla morte alla vita- dalla sofferenza alla gioia.
Abu alKassim Ashabi canta assieme Maria Luisa Spaziani la storia di Giovanna d'arco
Letteratura
- Anno : 2010
- Disponibile : Si
- Prezzo : € 10
Editore: Azzaytuna Edizioni
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