Il mio Islam

"diario guerriero di un poeta palestinese che vive in Italia" Editor: Milena Milani, Spazio Cultura Edizioni di Cortina d'Ampezzo. è un romanzo che porta il lettore in un paese musulmano di Palestina. Descrive la modalità di vita islamica facendo vivere le minime sfumatura di una società ricca di sentimenti. l'autore anche dialoga e commenta openioni di pensatori occidentali circa la guerra, la pace mettendo in risalto la vicinanza dei popoli sulla terra.




è un saggio attualissimo per capire l'islam nella sua verità vissuto da un poeta italo palestinese.



Il prefatore, fa l'altro scrive:"



Ecco che Mahameed ci porta dritto nelle conversazioni (da bar o da salotto) del “suo” Islam, facendoci avvertire le sfumature degli ambienti, quasi sentire gli odori e i sapori.



Una cosa sola fa capolino più fra le righe che dichiaratamente, ed è l’immagine del medico: interessato all’essere umano, lanciato spontaneamente all’aiuto e al sollievo del prossimo. Slancio che gli proviene dall’interesse verso la Psichiatria, sua passione originaria.



Dall’insieme di questa professione di fede emerge così chiaramente il proposito ideale di creare un ponte spirituale tra la cultura occidentale e il mondo islamico, superando e risolvendo in un’unica dimensione sovraculturale tutte le differenze concettuali, ideologiche e storiche.



C’è la passione politica, è vero; spesso accesa e vibrante, ma stemperata sempre da una capacità di giudizio equanime, che non tralascia di disapprovare talvolta i suoi stessi compagni di fede. E poi, anche nei passaggi più impegnati e crudi, Salah Mahameed riesce a farci sognare tramite la poesia. Ci trasporta in luoghi ameni, in plaghe remote e ridenti, oppure sintetizza in pochi vocaboli poetici la conclusione pacificante di uno squarcio polemico. All’interno perciò di una prosa che nessuno certo definirà poetica, nel bel mezzo del racconto realistico e inquietante interviene la poesia ad alleggerire i contenuti e a dar respiro all’anima. Basta poco... «Per un attimo ho percepito lo scorrere nelle mie viscere di una brezza e di una particolare freschezza. Mi sentivo leggero e un sorriso ha invaso la mia anima e un frullio il mio cuore».



Abbiamo dunque in ogni momento un poeta. Di vena sobria, improvvisa e luminosa; poeta di immagini staccate e nitide, ermetiche talvolta, intriganti sempre. Ma soprattutto capace di comporre quella sintesi che vogliamo cogliere ancora con le parole di Gibran: «La poesia è la luce di un lampo; quando è solo un accostamento di parole diventa semplice composizione».







Renzo Arturo Bianconi







Morlupo (Roma) martedi ventotto maggio 2002







la prima presentazione del saggio è avvenuta in " Gran Hotel Savoia" a Cortina d'Ampezzo; a presentarlo è stato prof. Ennio Rossignoli e successivamente in parecchie città.





il saggio recentemente è stato pubblicato in Arabia Saudita dopo aver ottenuto il Nulla Osta da parte dei Ministero della Cultura e comunicazione del Regno. l'Islam descritto dall'autore è accettato dal Paese, la culla dell'Islam, ma anche da tanti critici non musulmani.



Caro Salah,
ho letto il tuo libro "Il mio Islam" apprezzando il suo calore umano e il tuo modo di essere islamico. Tu riesci a coniugare un profondo sentimento religioso con un altrettanto profondo rispetto dei valori universali della democrazia, della tolleranza e del dialogo. Solo in un confronto pacifico tra culture, religioni e pensieri diversi l'umanità potrà crescere liberandosi dagli spettri sempre più assurdi della guerra e della violenza, e tu questo lo sai e lo dimostri in ogni pagina del tuo libro. Il tuo sguardo limpido e generoso sulla realtà è lo sguardo di un medico, cioè di un uomo che ha dedicato la propria vita alla cura degli altri, ed è, allo stesso tempo, lo sguardo di un poeta, cioè di un uomo che conosce la bellezza, il mistero e il valore sacro, assoluto del mondo. Per queste ragioni credo che alcune pagine di “Il mio Islam” potrebbero essere lette e commentate con profitto nelle scuole italiane e straniere.
Con stima e amicizia
Paolo Lagazzi
(critico letterario, scrittore e collaboratore dell’Accademia Mondiale della Poesia di Verona)

Milano, 4 maggio 2015