Parole dipinte al Lyceum - FIRENZE -

dal 22 novembre al 22 dicembre 2010

“Parole dipinte” è il titolo della personale di Rossella Baldecchi, che sarà inaugurata il 22 Novembre alle ore 19 dal critico Siliano Simoncini e dal curatore Maurizio Tuci, in uno degli spazi più prestigiosi della città, il Lyceum Club Internazionale di Via degli Alfani 48 - ( 1° piano ) a Firenze.
“ Parole dipinte” è giunto al quinto appuntamento, si tratta di un progetto originale che ha incontrato molto consenso con una formula rodata, che però sempre si rinnova con l’aggiunta di nuovi quadri e di nuovi temi e messaggi.

Rossella Baldecchi , scrive il critico d'arte Siliano Simoncini, è una delle esponenti dell'arte pistoiese ancora in grado di eseguire dipinti di una qualità tecnica impeccabile. Gli effetti peculiari della pittura iperrealista però sono da lei traslati in lirica emozione grazie a temi assolutamente originali, per cui gli esiti sono ben diversi dal quotidiano, "più vero del vero", rappresentato nelle opere degli artisti americani appartenenti a quel movimento, sorto agli inizi degli anni '70. Già dai titoli si capisce quale particolarità rifletta l'immaginario di Rossella: Gocce di memoria, Piccoli cuori, La vita in fiore, Nunzio di pace.....un immaginario che trova le sue radici negli scritti di grandi letterati, di pensatori insigni, di poeti eletti. Zola, Proust, Goethe, Kerouac; Gandhi, Dalai Lama, Buddha, Giovanni Paolo II, Nelson Mandela, William Blake, John Keats, Walt Whitman, Emily Dickinson tanto per citarne alcuni. Ebbene Rossella parte dalle emozioni provate leggendo brani tratti dalle opere di simili autori quindi, con calma e serena disposizione, si mette al cavalletto e traduce in immagini le suggestioni personali ma, soprattutto, cerca di trasmettere i contenuti, il messaggio etico, la volontà di pace, l'amore reciproco, la profondità spirituale, testimoniati nelle opere lasciateci in eredità, come valori inestimabili, da questi personaggi immensi. Dunque, Rossella Baldecchi attraverso le sue allegorie, dipinte con grazia e delicatezza tutta femminile, consente a chiunque di prendere atto che non si deve abbandonare la speranza perché, grazie a coloro che sanno trasmettere fiducia, l'umanità può sempre essere salvata dal baratro. Quindi Rossella ci consegna un'arte ricondotta ai suoi presupposti etici, secondo l'insegnamento del passato, ma comunicata grazie a un linguaggio pittorico del tutto reinventato; magnetico e tecnicamente mirabile.