Recensione
Rosario Vitale è un pittore napoletano, che fin da bambino, ha rivelato prodigiose inclinazioni verso l'arte. Il Vitale evidenzia un eccezionale precocità e, già da giovane età, è vivamente affascinato dalla natura e non solo, alla quale si ispira, trasfigurandola con una vivezza ed un gioco cromatico che poi, andrà via via, perfezionando. I suoi primi lavori sono: paesaggi, marine ecc... Consegue, con impegno il diploma di maestro d'arte presso l'istituto Filippo Palizzi di Napoli ed approfondisce, nel contempo, notevolmente gli studi e le ricerche per conquistare una propria personalità artistica. Ha percorso e sta percorrendo un faticoso e tormentato cammino conquistando una graduale evoluzione ed una continua risonanza, imponendosi all'attenzione del pubblico e della critica, partecipando a numerose ed importanti collettive, rassegne, a Napoli ed in altre città, ottenendo molti riconoscimenti, premi e mansioni. Nelle sue tele è palese una forte umanità e sensibilità ed una crisi esistenziale vagamente inquieta. La sua storia artistica, infatti è complessa e piuttosto tormentata nel senso interiore di ansie e macerazioni spirituali. I suoi lavori, per qualche aspetto, rivelano un artista in continua formazione, ma autentico e la sua ricerca verte sulla realtà e pone un concreto rapporto con la società. Nei dipinti, si leggono storie di vita quotidiana, anche drammatiche, come "Stupro" , una donna , martire della violenza e dal volto spaurito e da un senso di solitudine e di ansia in uno spazio vuoto. La drammaticità di questa scena ha un suo equilibrio e da una compostezza che fa avvertire un intenso dramma. Dalle sue composizioni si evince la profonda crisi politica , sociale ed economica e la profonda tensione culturale ed ideologica che il mondo contemporaneo sta attraversando. Il nostro si rifugia in questo mondo ove cerca di proporre nuovi modelli di comportamento, e si abbandona , talvolta, ad una sorta drammatica inebriata e rivestita di colori spessi, densi, forti nel contempo splendidi come se brillassero nell'oscurità ove il moto diviene quasi tumultuo e, talvolta si percepiscono suggestioni che provengono da Artisti quali Munch e Nolde. L'inesauribile fantasia Vitaliana trionfa nel capriccioso accumularsi di elementi sostenuti da accordi cromatici e da un dinamismo impreziosito da abilissimi particolari. Al nostro , all'interesse per la realtà, subentra l'interesse per lo spazio. In alcuni dipinti, infatti, notiamo spazi all'infinito.......
Professoressa Annamaria Carbone Monti [Docente di storia dell'arte . Napoli]
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