Io sono Rosa "minnulicchia"
Il manoscritto è il primo della "Trilogia Vistrè" e nasce da una storia vera ambientata alla fine dell'ottocento: la storia della famiglia Vistré, col suo capostipite Marcello abbandonato nella ruota del brefotrofio di Palmi. Il racconto gira intorno alle figure femminili che hanno segnato la sua vita: la madre naturale Eleonora Margherita, principessa di Scilla, che privata di suo figlio, si darà la morte lanciandosi dalla torre saracena di Palmi iniziando così una sorta di maledizione che colpirà le donne della famiglia. Assunta Ave Gratia Plena, madre adottiva di Marcello, anche lei abbandonata dai genitori nella ruota del brefotrofio della SS. Annunziata di Napoli, che sarà segnata da un destino di violenze ma riscatterà la sua vita con l'amore. Suor Anna, punto di riferimento importante capace di donare e di consigliare senza voler niente in cambio. Efisia Melis Botta, nonna adottiva di Marcello, la cui unica colpa è stata quella di amare. Rosa, moglie di Marcello che con la sua fragilità sarà paradossalmente la figura più forte e incisiva della storia. La vicenda è strutturata nel periodo storico che vede la formazione dell'unità Italiana fino alla prima guerra mondiale e i personaggi girano intorno a fatti e situazioni reali come il terremoto di Palmi e il miracolo della Madonna del Soccorso del 1894, la morte di Umberto I, il terremoto di Messina del 1908, la prima guerra mondiale e la febbre spagnola, in un contesto che spazia dalla Calabria alla Sardegna e alla Sicilia con le città di Bagheria e di Palermo che fanno da sfondo. Nel finale in un crescendo tragico, Marcello e Rosa vedranno morire tre dei loro figli colpiti dalla febbre mortale e Rosa aprirà "quella porta" che nei suoi deliri aveva sempre trovato chiusa fin da quando era rimasta orfana in compagnia dei suoi fantasmi e si darà la morte lanciandosi dalla terrazza della sua casa. Di sicuro l'elemento filo conduttore della trilogia è e sarà l'amore e la rinascita, la poesia una componente che anticiperà lo svolgersi del racconto, il dialetto è l'impronta, la radice a cui si rimane attaccati.
Io sono Rosa "minnulicchia"
Biografie e memorie
- Anno : 2019
- ISBN : 978-88-944254-0-6
- Disponibile : Si
- Prezzo : € 12
Editore: Libreria Salvemini
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