Dalla Natura al Cemento...andata e ritorno

Mostra personale del Maestro Roberto Corso nella sede del Comune di Cortatone Mantova dal

Il Comune di Curtatone “Apre le porte all'Arte” e presso la Sede Municipale del Comune in Piazza Corte Spagnola 3, dal 25 settembre al 10 di novembre 2021 verrà ospitata la mostra personale del Maestro Roberto Corso intitolata “Dalla Natura al Cemento...andata e ritorno”. Una raccolta di 37 opere strutturata come un percorso che va dalla natura al cemento, per poi ritornare nel mondo arboreo, infatti due delle 37 opere rappresentano la traformazione degli alberi in grattacieli e, questi ultimi, che alla fine ritornano alla natura. Il soggetto preferito di Corso sono gli alberi, lui stesso dice che “la vita stessa nasce dalle piante. Gli alberi ci danno tutto, racchiudono le emozioni, tanti avvenimenti hanno avuto protagonista le piante” Spiega poi il Maestro: “sono le opere che amo di più, perché scaturiscono fluide dal mio pennello, come la linfa scorre all'interno di abeti, faggi, querce, olmi e oltre. "Che cos'è un'opera d'arte?"... "Per chi è immaginata?"... "Di che cosa è fatta?"... Penso che sia richiesto molto colore.....Case colorate, verdi giardini volutamente ordinati o, al contrario, selvaggi con l'idea che debbano restare così.” Le opere dell'artista nato nel Tirolo Italiano, vissuto a Verona e adottato da Mantova, appaiono in collezioni ungheresi, al museo di Dubai, in collezioni londinesi e tedesche, come pure in quelle italiane, Papa Francesco ha apprezzato l'omaggio dell'opera “Sentiero nel grano” che il Maestro gli ha fatto recapitare a fine del 2019. Diversi comuni italiani hanno nella propria galleria d’arte e nel proprio patrimonio, un’opera di Roberto Corso tra questi Curatone, Reggiolo, Cerea e Vicenza. Fin da subito ha capito che la scuola tradizionale non faceva per lui, aveva capito che qualsiasi insegnamento accademico era superfluo, visto che il talento alberga innato in ogni persona, pronto solo a mettersi in mostra appena si sente libero da costrizioni e schemi scolastici. Perciò ha seguito il suo personale percorso, esplorando soprattutto le potenzialità del colore puro e ha ripreso il “colore” dal punto dove si era fermato il Movimento Colorista, stroncato dall'avvento dell'Impressionismo. Anche un certo impegno nel disegno a china ha accompagnato il suo lavoro di pittore avvezzo alle vernici brillanti su grandi tavole e così dal suo pennino sono scaturiti castelli, grattacieli, locomotive, fiori, onde, alberi, tacchi a spillo che, con le loro suggestioni crepaxiane, hanno anticipato un certo “burlesque” che appartiene ai nostri giorni. Il passaggio dal cercare al sentire, dal pensare al vivere è quello che rende così originale e inafferrabile la sua opera. Da queste premesse è nata la collaborazione del Maestro con la Fondazione “Insieme per la Terra”, la no profit italiana che tutela il settore primario con sede nella Casa Comunale di Bagnolo San Vito ed è presieduta dal dott. Nicola Gozzoli, diventato il principale benefattore della Fondazione. Di Corso dicono…. Dott. Carlo Alberto Prete (Professore in Storia dell’Arte): “Di Roberto Corso si può finalmente dire, davvero a ragione, che non è mai scontato!! Quando un artista è un vero artista, la sua vita è la sua prima opera. Non gli resta quindi che comunicare questa esperienza descrivendola nei suoi gesti, nelle sue parole e nelle sue immagini. Mai fossilizzato in uno “stile”, mai rattrappito nella nevrosi della ossessiva ricerca di una “originalità” ormai sempre più impossibile, mai frenato dalla paura di comunicare. Roberto Corso è un gigante fra i suoi simili perché fondamentalmente è vivo e trasferisce questa vitalità in ogni sua opera” Prof. Sebastiano Saglimbeni (Critico d'arte): “L’artista ha ripreso, per il suo settore grafico, diverse immagini della civiltà medioevale, riscoprendole nel loro aspetto di documento e simbolo, ma anche per intendere quanto possa essere efficace la presenza di ciò che appartiene al tempo e ritorna, imponendosi come confronto, per la sua esemplarità, rarità ed intramontabilità.