Critica di Bruno Tosi
"In Trentino-Alto Adige, in provincia di Trento, presso la confluenza del fiume Sarca di Genova
con il Sarca di Campiglio, sorge un bellissimo e sereno paesino con poco più di tremila anime,
ovvero, il paese di Pinzolo. In questa ovattata località fra l’incanto delle cime del Brenta,
dell’Adamello e della Presanella, vive e lavora la pittrice Binelli Roberta. Considerata dalla critica
di stile iperrealista. Una nuova tendenza, che ha portato in arte un aggiornamento da
considerarsi degno di dovuta riflessione. La Binelli muta e cambia la realtà in elaborazione di
forme, alle volte dolcissime, alle volte drastiche e drammatiche, dipinte al di fuori di una vera
considerazione, è quanto si deduce, analizzando la pittura di questa brava artista. C’è
un’esistenza, nell’artista Binelli, totalmente dedicata alla pittura, all’arte, come forma di vita, ma
c’è d’altronde anche un animo tutt’altro che esibizionista. Le figure dal timbro esotico, l’omaggio
al grande Louis Armstrong, pitture d’arte sacra, oppure opere drammatiche, come il rientro del
pescatore in un giorno tetro e cupo, paesaggio tra l’altro d’ottima fattura, presenta un’artista
dalla solida preparazione. Tutto questo si avverte nella correttezza, nella completezza di un’arte
che non ha bisogno di molto per manifestarsi a chi vi si accosta. Si avverte nella pittura di
questa silenziosa artista, anche attraverso l’orlata linea disegnativa che impegna soavi
sinuosità, angoli morbidi, toni delicati oppure irruenti, come tempeste all’interno del proprio
animo, quasi sempre molto riflessiva e di poche parole. Lo stesso dove il pennello infonde
preziosità, e brillantezza alla natura e crea infine, il tono adatto, alla sottocutanea trama
psicologica, sulla quale si basa l’efficacia propositiva dell’arte di Binelli Roberta."
Bruno Tosi [Critico d'Arte]
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