La Bellezza
L’artista Riccardo Balestra, ricerca, attraverso una chiara impronta POP, la bellezza femminile fatta di forme sinuose e accattivanti e al tempo stesso a volte spigolose ed espressivamente cariche di forza e di energia vitale. Questi volti di donna, che spesso confluiscono nella rappresentazione di stereotipi legati alle bambole (da cui il ciclo omonimo), piuttosto che al taglio fumettistico (“Manga”) o spesso al taglio della “maschera”, vogliono essere intesi non solo come “belli” dal punto di vista estetico, ma anche “belli” nell’ottica della donna come simbolo di potere e forza nell’odierna società. Una donna capace di scalare le vette del potere, una donna disinibita e che può tenere testa all’uomo in ogni situazione, una donna che ha raggiunto pienamente la parità di sesso per cui nei decenni ha da sempre combattuto per ottenere. In certi casi più estremi i volti POP di Balestra sono rappresentati in quattro sfaccettature di colore diversificato sullo stesso quadro oppure diventano volti cibernetici o androidi, che potrebbero preludere ad un futuro in cui uomo e robot si fondono attraverso un uso, spinto ai massimi livelli, della tecnologia più avanzata, che potrebbe portare ad un radicale cambiamento dell’umanità.
Quindi nelle opere dell’artista, viene rappresentata anche la “bellezza” mentale delle donne, una bellezza apparentemente nascosta, ma spesso molto più forte di quella meramente esteriore e sicuramente più forte ed incisiva e che cerca di emergere in una società volta alla frenesia ed al costante mutamento dinamico dei fatti e degli eventi. A livello tecnico l’artista utilizza la fotografia come base per realizzare i ritratti (senza però proiettare l’immagine sul supporto, ma riportandone le forme ad occhio), per poi caricarle di forme e colori intensi che danno vita alle espressioni volutamente forti e cariche di significato.
Prof.Fabrizio Oberti [Critico e artista]
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