PANDINO ARTEDONNA 2010
UNA MOSTRA TUTTA AL FEMMINILE E UNA CONFERENZA SULLA SEDUZIONE
PANDINO. Torna per il terzo anno consecutivo la rassegna “Artedonna a Pandino” presso la Biblioteca del Castello Visconteo, con un doppio appuntamento: una mostra dedicata a note artiste contemporanee e una conferenza d’arte. L’esposizione, composta da dipinti, grafiche, installazioni e sculture vedrà protagoniste tredici artiste, provenienti da diverse province, dal 6 al 14 marzo. Si tratta di Emanuela Fera di Azzano San Paolo, Cristina Simeoni di Piubega, Emma Azzi di Milano, Mirella Scarpellini di Roma, Sara Giuberti di Reggio Emilia, Maria Puggioni di Osilo, Liana Morgese di Brescia, Antonella Agnello di Pandino, Marisa Bellini di Spino d’Adda, Anna Bolognesi, Dania Agosti, Elda Guzzi, Sandra Piccioni, Elena Saliani, Federica Ungari di Cremona. L’esposizione, che intende valorizzare l’estro e la creatività femminile in forme espressive che spaziano dal realismo all’astrazione e consentono di apprezzare l’utilizzo di tecniche, materiali e supporti alquanto eterogenei date le peculiarità stilistiche di ogni artista, può essere visitata secondo i consueti orari di apertura della sala civica: lunedì: 14 - 18, martedì: 08.30 - 12.30 , 14 - 18, mercoledì: 15 - 19, giovedì: chiuso, venerdì: 14 - 18, sabato: 09.00 - 12.30. Venerdì 12 marzo, alle ore 21, sempre in biblioteca, si terrà una conferenza sul tema “Seduzioni nell’arte”. A parlare di questo tema è stato invitato lo studioso cremonese Simone Fappanni, autore di un libro omonimo pubblicato dall’Immaginaria editrice. Il relatore, partendo dalla costatazione che il termine seduzione ha assunto un significato che va ben oltre quello tradizionale, che si riferisce, com’è noto, a quelle azioni che conducono a “conquistare” una persona per un fine sentimentale o per un mero rapporto basato esclusivamente sui sensi, intende porporre l’opportunità di riflettere su come i “grandi maestri” delle Belle Arti di ogni tempo, e quelli d’oggi, hanno interpretato questo soggetto. Fappanni si soffermerà, dunque, sulle “traduzioni” artistiche di alcune delle più celebri figure di seduttori, da Casanova a Don Giovanni, da Cleopatra a Lesbia, fino a icone più vicine a noi, come Marylin Monroe, presente in una magistrale serie di lavori di Andy Warhol, fra i più autorevoli esponenti della Pop Art statunitense. Oltre a “icone” di seduzione, il critico parlerà anche di opere che hanno, per loro strutturazione, un fascino senza tempo, come “La Gioconda” e “La dama con l’ermellino” di Leonardo da Vinci. Emblema di seduzione sono anche particolari figure bibliche, come Salomè e Dalila, e mitologiche, come Penelope, la cui attrattiva risulta davvero senza tempo e senza confini. A rendere ancora più coinvolgente l’incontro, che avrà una modalità di svolgimento seminariale per risultare veramente di facile accesso e fruizione, saranno letti dei testi poetici e stralci di celebri opere letterarie, alcune delle quali hanno persino ispirato alcuni capolavori che ancora oggi è possibile ammirare in musei e collezioni pubbliche e private.
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