C’è troppo silenzio nei MUSEI
Il silenzio degli artisti
C’è troppo silenzio nei MUSEI
Sciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!Al Museo non si urla ma Nel museo forse si…. e poi qui siamo al Teatro pertanto:
AHOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
Il silenzio degli artisti nuoce gravemente all’arte contemporanea e uccide anche te digli di smettere.
Il silenzio è mafioso.
Il silenzio è spesso sopravvalutato.
VELODICO: “Scoprire è importante ma capire è ancora più importante”
VELODICO: Intendo con il mio intervento creare uno spazio di riflessione che metta in discussione la natura dell’arte e dell’artista tentando di aggiungere se fosse possibile ancora più disorientamento.
Ma Sciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Non fatelo sapere in giro qualcuno potrebbe aver paura.
Paura di quello che non si conosce.
Paura di quello che non si capisce.
Paura di chi è diverso.
Ma chi ha paura muore tutti i giorni mentre chi non ha paura muore una volta sola.
PERTANTO!
Io sono PIU; sereno, perché non devo PIU; dimostrare niente, non devo PIU; raggiungere nessun obbiettivo, non mi aspetto PIU; niente da nessuno, non voglio PIU; ascoltare chi è contro di me, ma devo solo continuare di PIU; a fare quello che so fare perché so di farlo bene, PIU; di molti altri, tutto il resto non conta PIU; e non mi interessa PIU;, ho imparato ancora di PIU; a godere di tutto quello che faccio senza piangere PIU;, senza rimpiangere PIU; tutto ciò che non arriverà PIU;, se qualcosa in PIU; arriverà quando arriverà bene, se non arriva non importa PIU;, voglio vivere con PIU; gioia quello che faccio ogni giorno di PIU;, e tutto il resto non conta PIU;, e non ho PIU; nulla da dire.
MA TUTTO QUESTO NON È VERO
PER QUESTO
Per esempio adesso odio tutti gli artisti odio tutte le stelle del mondo
e questa pioggia di mostre
Per esempio adesso odio tutti gli artisti odio tutto l’amore del mondo e questa pioggia di esposizioni…. quando mi guardate così.
Quanti sogni diventano grandi…. elevarsi e cadere è tutto uguale, tutto il resto è rumore, disordine.
Qual è il peso della tua libertà? io conosco il mio.
Per esempio adesso odio tutti gli artisti odio tutto l’amore del mondo e questa pioggia di rassegne.
Per esempio adesso odio tutti gli artisti odio tutte le stelle del mondo e questa pioggia di vetrine… quando mi guardi così, quando mi guardi così.
MA ANCHE QUESTO NON È VERO
Aria nuova:
Gramsci “Posso dire che se è vero che un vecchio ordine sta morendo è altrettanto vero che un nuovo ordine non è ancora nato, questo è il momento in cui possono apparire dei mostri.”
SciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiSottovoceSottovoceSottovoce
Cari ragazzi mi dispiace deludervi ma non è vero che chi l’ha dura la vince, non è vero che se hai tenacia e costanza prima o poi avrai successo, se sei fortunato forse con queste caratteristiche potrai raggiungere qualche tappa intermedia, ma quello che è indispensabile più di ogni altra cosa per riuscire nei propri intenti è un eccezionale proposta artistica. Per riuscire, il valore della propria opera deve essere alto, molto alto, ma sappiate che avvolte anche essendo altissimo potreste non riuscire nei vostri propositi in quello che vi siete prefissati e solo se riuscirete a mettere in conto anche questo nei vostri piani allora potrete affrontare con più serenità il vostro percorso senza dare credito a tutti quei coglioni che vi dicono che bisogna solo essere caparbi e ostinati ed il resto verrà da se.
Un coglione…. io:
I veri artisti sono coloro che si ostinano a fare delle cose anche quando nessuno le capisce, quando nessuno ne comprende il valore…. e se a decidere la carriera di un artista continuerà ad essere la politica interna all’arte secondo criteri di appartenenza e conoscenza piuttosto che la capacità e meriti acquisiti sul campo, presto nessuno avrà più voglia di impegnarsi per dare il meglio di sé al reale dibattito artistico, e le cose andranno sempre peggio.
E se avesse ragione Fiume? (il fiume in piena) che ha detto:
“Io credo che si deve prendere in particolare considerazione chi viene denigrato, diffamato e ostacolato perché è assai probabile che si tratti di un genio.”
È successo a Venezia
È successo alla Biennale
È successo durante la conferenza
È successo mentre parlavano
È successo in maniera rapida
È successo che………….
Ma è successo, questo è importante.
Il successo postumo di Vincent Van Gogh non è quello di uno sfigato a cui ha detto culo, ma quello di uno sfigato ultraiellato.
La prima cosa che imparano tutti i nuovi avventori dell’arte e frequentatori dei vernissage è quello di non salutare mai per primi, anzi possibilmente non salutare proprio, ma aspettare sempre che siano gli altri a salutare per primi o quanto meno ad accennare un saluto. È come se fosse in atto una sorta di duello dove ognuno dei due pensa cosi di valutare la stronsaggine di chi ha di fronte, in quanto si tende a pensare che quanto più uno sia stronzo tanto più sia un personaggio importante
In “Cosmogonia e cosmologia” Philip K. Dick sostiene che forse noi tutti siamo degli artefatti (probabilmente un po’ stronzi aggiungo io) visto che teniamo all’oscuro il nostro artefice, (Urgrund) che ci aveva creato prima che se ne dimenticasse, ai fini della comprensione di sé. Insomma in buona sostanza e come dire che non siamo nella merda ma siamo la merda.
Noblesse oblige
Noblesse oblige
Noblesse oblige
Noblesse oblige
Noblesse oblige insomma sta cosa significa:
Espressione francese che significa "la nobiltà obbliga", e che significa che chi ha un determinato rango è costretto a mantenere un atteggiamento adeguato. Viene spesso usata in modo ironico.
Vecchioni
Non si può dire ad una persona si te stesso perché spesso ciò non è possibile, per molteplici motivi, ma più giustamente bisognerebbe dire
“Si correttamente simile a te stesso”
Cooper
…. ma se da una parte manca il bersaglio fa centro dall’altra, perché anche le parole sono pietre, pietre di altro tipo, scagliate, indietro nel tempo fino al ricordo del dolore oppure in avanti, fino al momento della nostra lettura, e più lontano ancora, nel futuro delle letture a venire.
I’am a real artist
I don’t give up
I don’t give up
I don’t give up
I don’t give up
I don’t give up
I don’t give up
I don’t give up
I don’t give up
I’am a real artist
I do not give up
I do not give up
I do not give up
I do not give up
I do not give up
I do not give up
I do not give up
I do not give up
Ma ora i miei 10 minuti di notorietà sono finiti quindi vi ringrazio e vi saluto cosi!....
“Sono un eroe perché lotto tutte le ore”
Caparezza
“E un'altra possibilità io la voglio, non posso farne a meno”
La Cruz
“E l’ho pagata cara la mia presunzione ma io volevo solo essere il migliore”
Venditti
“Cosa si prende cosa si da quando si muore davvero”
Ruggeri
"Ci sono cose che nessuno ti dirà /
Ci sono cose che nessuno ti darà /
Sei nato e morto qua nel paese delle mezze verità".
Fibra
“Quante volte io dovrò morire per sentirmi ancora vivo?”.
Masini
Si! “Sono solo canzonette” dice Eduardo Bennato, ma se avesse ragione
Philip K. Dick che in “Valis” sostiene che il senso della rivelazione di molte verità potrebbe essere contenuto proprio tra queste?
Io non voglio correre il rischio di perdere questa possibilità, e voi?
FINALE - THE END
Ninetto:
“A papà me sa che la vita è niente”
Totò:
“E certo! La morte è tanto…”
Accattone:
Scena finale
“Ecco mo’ sto bene”
Pino Boresta
ArtBlitz compiuto l’11 dicembre 2011 alle ore 17:30 in occasione della Giornata del disorientamento dal titolo “da mezzogiorno a mezzanotte” tenutasi al Teatro Valle di Roma da A.R.I.A. al Valle Occupato.
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