Telepatia

Pittura acrilica, 2019

In telepatia ho rappresentato una giovane donna che guarda lo spettatore mentalmente, con le dita che poggiano sulle tempie, che indicano gli occhi e il pensiero.Lo sguardo è annebbiato, non ha pupille, né tantomeno dei punti luce, è bidimensionale. Ha lo sguardo ipnotico, come se stesse ascoltando a distanza, vedendo a distanza ma anche ipnotizzando cioè incantando.C'è una sensazione calma femminile ed ultra sensoriale. La capacità dello sguardo di vedere oltre l'occhio della mente, la capacità femminile del guardare oltre, oltre anche la distanza.Anche se ho realizzato una donna senza vestiti, il mio intento non era quello di fare un nudo, ma un ritratto.L'ho dipinta senza indumenti perché volevo intendere la nullità come rivelazione.Ho realizzato delle velature che creano una sorta di separazione tra il soggetto e lo spettatore. Il soggetto è visibile, perché queste pennellate sono trasparenti, è un velo  trasparente.Gli occhi e le mani squarciano questo velo, che rappresenta la dimensione della divisione e della distanza.Ho voluto creare un'atmosfera morbida ed  una dimensione irreale. Gli schizzi pittorici contribuiscono ad una dinamicità dell'immagine e possono suggerire la dinamicità mentale.Il tema è la telepatia, è il sentire a distanza. Quando si è empatici si riesce a essere avvolte anche telepatici cioè a percepire le cose o le persone a distanza. Questo sta ad indicare una forte sensibilità, che di solito io riscontro di più tra le donne.Avvolte si creano delle forti connessioni tra le persone, che vanno oltre il contatto fisico. Credo che sia una delle cose più vitali l'incontro con l'altro.La telepatia è la rappresentazione del femminile più sottile.

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