Innocenza
olio, tela, 2017
È un olio su tela incompleto.Realizzato nel periodo in cui ero allettata. Ha avuto più fasi di realizzazione ma non sono riuscita a completarlo perché nel corso degli anni sono diventata allergica alla pittura ad olio pur non utilizzando trementina ed acquaragia. Le dimensioni del quadro sono ridotte perché in quel periodo non ero nelle condizioni fisiche per poter dipingere formati medio grandi o grandi.In quest'opera volevo utilizzare la tecnica dello sfumato. Purtroppo per motivi di salute, non sono più riuscita a completarla. Sempre per via di questo avevo dei ripensamenti che non ho potuto correggere.Infatti le labbra scure avrei voluto schiarirle, masono rimaste con l'idea iniziale, che mi serviva anche per marcare di più la purezza dello sguardo.Le tonalità molto scure in pittura rappresentano dei vuoti, quindi realizzare le labbra con una tonalità molto scura, voleva inizialmente indicare un'apertura. Successivamente avevo cambiato idea ma non sono più riuscita a modificarla, non potendo più utilizzare la pittura ad olio. Nel dipinto ho realizzato un ritratto frontale in primissimo piano: infatti il volto è quasi del tutto scontornato.Ho realizzato un volto femminile con delle proporzioni anatomiche adolescenziali.Perché l'innocenza la vedo legata alla giovinezza. Il ritratto come significato indica l'identità, ma scontornandone i contorni un po' la perdiamo. L'innocenza la vedo come qualcosa di puro e anche indefinito. Il taglio su questo volto conferisce anche la vicinanza che c'è tra lo spettatore e l'opera.L'espressione è come quella di un bambino, attenta e con i muscoli distesi.La luce è frontale e distribuita in modo morbido, come se il volto apparisse. Le emozioni sono calme e serene come la composizione che è in asse e conferisce un senso di tranquillità. Anche la scelta dello sfumato serviva a questo, a conferire morbidezza all'atmosfera e quindi calma e pacatezza.La funzione dell'opera è narrativa, estetica ed emozionale. Ho utilizzato i blu e i rosa dell'incarnato, facendo predominare i blu.Il blu sopra il colore realistico della pelle, conferisce un carattere ultraterreno e celestiale, che però non è lontano perché c'è da parte mia la volontà di rendere vicina l'immagine allo spettatore. C'è il desiderio di purezza. La mia condizione di allettata di quel periodo, ha influito sulla ricerca del tema della purezza, perché stranamente la malattia ti purifica.In quel periodo ho trovato molte difficoltà fisiche nella realizzazione dei dipinti.Era doloroso per me stare in piedi, era doloroso per me stare seduta, era dolorosa per me la gestualità della pennellata. Avevo dolori dappertutto.Nonostante questo, quando riuscivo a stare un po' meglio, la prima cosa che facevo era quella di mettermi a dipingere.Si nasce innocenti e nel corso della vita si cerca di ritornare ad essere innocenti. È come voler tornare all'origine.Una persona innocente è una persona che non è cattiva, che non è ingiusta, che non ha sbagliato. Invece nella vita scopriamo e conosciamo la cattiveria, l'ingiustizia, l'errore. Per conoscenza non intendo solo ciò che riceviamo ma anche ciò che facciamo.Ci sono persone che desiderano essere cattive per poter sopravvivere: pensano che questa sia la risposta alla sopravvivenza. Nel mio caso so che è l'opposto. È tutto ciò che è puro che ti rende forte.Questa è la strada della forza. I dipinti di quel periodo sono i dipinti in cui si stava riformando la forza, che era stata perduta ed intaccata. Quanta innocenza posseggono ancora le persone oggi? Quanta forza hanno perduto o posseggono ancora?
Informazioni generali
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Categoria: Pittura
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Eseguita il: 2017
Informazioni tecniche
- Misure: 35 cm x 25 cm x 1 cm
- Tecnica: olio
- Supporto: tela
Informazioni sulla vendita
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA215837
- Archiviata il: 16/07/2024
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