"Lacrimata"

Pittura acrilica, tela, 2018

Nel quadro "Lacrimata" il titolo ricorda l'unione delle parole lacrime e cascata. È una parola che suggerisce il senso del movimento delle lacrime. L' elemento estetico che aiuta a comprendere il concetto, sono le lacrime realizzate con delle colature d'acqua colorata. La composizione viene sviluppata in verticale, così da sottolineare l'andamento delle lacrime, che scendono lungo la figura verticalmente. La rappresentazione dell'immagine è idealizzata e vuole esprimere un concetto. Nell' immagine, l'espressione del viso è serena mentre sgorga il pianto. È un'emozione mista  a calma e tristezza. Questo perché c'è una purificazione in atto, un lavare via questa tristezza, come una cascata che scioglie via l'amarezza. C'è l'elemento simbolico dell'acqua di purificazione e passaggio, l'arrendersi col capo inclinato al fluire delle emozioni, un liberarsi dal dolore e rinnovarsi. Il volto con un misto di pennellate impastate e disegnate, è quell' elemento reso più tridimensionale,  rispetto a una bidimensionalità sia dello sfondo, che di altri elementi della figura. Il soggetto è rappresentato a tratti  sommari. Gli occhi e le lacrime sono il focus dell'immagine. L' effetto visivo predominante sono questa cascata leggera di lacrime. C'è l'arrendevolezza, l'arrendersi al fluire delle emozioni, lo sciogliersi, l'abbandono, la liberazione del dolore. Lo spazio è simbolico e fantastico, è reso mediante l'imprimitura bianca della tela Immacolata: non c'è alcun intervento pittorico visibile. L' ambiente è assente, come parte del suo viso e del suo corpo, che sono irreali, in una dimensione accecante, bianchissima, luminosa.

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