Il progetto nasce dalla necessità di fusione tra ricordi e vita.
Attraverso riflessioni che convogliano memorie personali e familiari dell’artista, le opere cercano di sollecitare immagini e situazioni care nell’inconscio dell’osservatore, con il presupposto di allargare la propria memoria personale in una più ampia memoria collettiva.
La totalità dello spazio vissuto, racchiuso e divenuto spazio mentale, sintesi di percezioni e memorie alla base del nostro patrimonio genetico, viene trasformato in un ambiente mistico, spirituale, medium tra vita e morte, tra presente e passato.