Il Settimo Cielo

olio e acrilico, tela, 2000

Recensione di Maria De Michele


Essere artista non è un’attività per oziosi, ma piuttosto il condensato di elucubrazioni astratte, sovente lontane dalla realtà.
Nadia Basso nel dipinto “Il settimo cielo” crea un’immagine che è rifrazione di una visione filosofica concernente il senso dell’umana esistenza.
Attraverso una tastiera di pianoforte, crome, biscrome, chiavi di violino, che si perdono nell’etere, fa della musica la volontà di vivere, musica che continuerà ad esistere anche se il mondo s’eclissasse nel nulla, armonia potente, penetrante, unica forma d’arte che sa esprimersi con un linguaggio universale.
Dall’opera emerge una deformazione sinuosa e ipnotica di suoni primordiali , l’intero cosmo si manifesta con frequenze sonore di pianeti, stelle, satelliti legati magicamente insieme e simultaneamente ad altri suoni come il canto degli uccelli, i grilli nelle sere d’estate, le risa, il pianto. La pittrice si sintonizza con l’universo per raggiungere il luogo divino che è già dentro di lei. Un’opera dove il corrispettivo auditivo dell’effetto visivo si contrappone al vuoto totale, al silenzio assoluto. Flussi di pensieri e sensazioni, allucinazioni uditive dove vertiginose spirali cercano di riconoscere la formula intima dell’energia, il settimo cielo, che la farà giungere alla meta agognata: la felicità.

Informazioni generali

  • Categoria: Pittura

  • Eseguita il: 2000

Informazioni tecniche

  • Misure: 50 cm x 70 cm
  • Tecnica: olio e acrilico
  • Stile: figurativo
  • Supporto: tela

Informazioni sulla vendita

  • Disponibile: no

Informazioni Gigarte.com

  • Codice GA: GA75433
  • Archiviata il: 05/04/2013

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