Esposizione Fano 1995
(...) ed è scelta emblematica l'affondo ch' egli fa nel Barocco.
Nella lussuria plastico-spaziale di oculi e portali,finestroni scorciati, penombre di navate e volute, abita la bellezza, l'alata forma ch'è musa e genio, e tempo.
Davvero sorprendente la pittura del giovane Panicali: per la capacità di sintesi che egli talvolta riesce a toccare; per la sconcertante forza plastica e per l'evidenza, finanche violenta delle sue forme; per l'emblematica scelta, dicevo di riaggancio agli apporti di un secolo, in apparenza il più ridondante e lontano dall'essenzialità del nostro tempo, in realtà il più tormentato e sconvolgente per irrequietezza,fervore d'invenzione e ambizione di risultati, e quindi come nessun altro tanto vicino a noi e tanto vicino, soprattutto, alle inquietudini e alla sofferta individualità dell'artista.
Sofferta individualità che emerge accentuatissima anche nelle ultime opere del Panicali, nate,si direbbe, a inseguire onirici rifugi, isole possibili da dominare.
Guido Ugolini
Guido Ugolini [Saggista,Storico e Recensore Per le Belle Arti ]
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