Esposizione Repubblica Ceca ( Museo Regionale Nachod )
GLI UMANOIDI DELL’ARTISTA ITALIANO MICHELE PANICALI
Penso che non sia stato un caso quando Zdenek Halir del Museo regionale di Nachod,mi ha mostrato non tanto tempo fa nella vicina taverna Cibetka,i disegni originali creati su carta paglia con la penna a sfera dall’artista italiano Michele Panicali.
“Ho l’impressione che sia il tuo gruppo sanguigno,che ci siano gli elementi che utilizzi tu nei tuoi collages” ha detto quella volta.
A prima vista potrebbe sembrare così. Anche nei disegni di Panicali come anche nei miei sono presenti i dettagli del mondo tecnico come per esempio vari motori,le ruote dentellate,gli alberi,le viti,i pistoni,gli scappamenti e simili in relazione al fattore umano. Conosco l’opera di Panicali solamente da poco,in modo superficiale e non ho mai incontrato l’autore. Dopo un esame più approfondito di quello che avevo a disposizione è però evidente che i suoi processi del pensiero ed anche le opere finali sono fatte di materiale differente e posseggono un diverso albero genealogico a differenza della mie opere artistiche. Questo fatto non è però in questo momento fondamentale. Ritorniamo allora all’opera dell’artista italiano…
Mentre nelle sue opere pittoriche che avevo la possibilità di rivedere nei video,nelle corone d’alberi crescono in modo surreale le facce femminili,i personaggi maschili e femminili formano parte integrante dei cespugli di fiori,e le gambe diventano le loro radici, nei disegni che abbiamo possibilità di vedere in questa esposizione,sono le teste soprattutto delle donne ad essere alimentate da un’energia interna.
L’esposizione delle creature nei disegni di Panicali è stata denominata Umanoidi.
E’ un concetto preciso e felice perché l’espressione “umanoide”indica la creatura,il corpo della quale assomiglia all’uomo. In questo senso l’idea include non solamente diverse creature mitiche ma anche gli organismi artificiali come per esempio i robot.
Il robot umanoide si chiama androide,l’uomo artificiale.
Come descritto nelle diverse enciclopedie la specie umanoide fittizia possiede i fondamentali tratti corporei quasi sempre uguali all’uomo ,si differenzia però nei dettagli come il numero delle dita,il colore,la forma delle orecchie,la grandezza del naso,l’aspetto della pelle,la struttura degli arti,come può però contenere anche elementi particolari come le corna,gli artigli,la coda ecc.
Panicali si concentra però nei suoi umanoidi soprattutto sulla testa dell’ “uomo artificiale”,la quale ha per lo più gli occhi chiusi come se fosse immersa nel suo proprio sogno virtuale. E però anche in movimento perché quasi sempre provvista di grandi artigli degli uccelli da preda,gli arti artificiali,le ruote dell’aereo oppure della motocicletta. E’ anche evidente che è solamente il primo piano che ci si offre esaminando i disegni di Panicali. Il secondo mi sembra un’indicazione di una de-umanizzazione della civilizzazione contemporanea ,di puntare sull’artificiale,per la ripresa dell’assenza umana. E’ possibile che la futura generazione degli uomini si incontrerà un giorno con le creature particolari,programmate da un altro Prometeo moderno,come veniva nominato lo scienziato Vittorio Frankenstein,il creatore dell’essere artificiale. Altrettanto può essere anche un avvertimento per le conseguenze degli esperimenti scientifici. Nel caso di Panicali può essere tutto un po’ diverso,i suoi umanoidi sono solamente un gioco che è nato dall’immaginazione scatenata,dalle emozioni imprevedibili delle avventure quotidiane e dal desiderio di creare un essere alternativo,quando quelli vecchi spariranno da questo mondo e sarà necessario rimpiazzarli con i nuovi.
Michele Panicali è nato a Fano il 25 dicembre 1965.
Nel 1984 si è diplomato all’Istituto d’arte Apolloni. Dal 1994 si dedica in modo intensivo alla pittura e l’anno seguente ha avuto la sua prima esposizione individuale.
Dopo sono seguite una serie di altre esposizioni non solo individuali ma anche collettive. La sua apprezzata opera non può essere ignorata.
Guido Ugolini,storico italiano dell’arte ha dichiarato a proposito dell’opera di Panicali:”E’ veramente un pittore straordinario,con il senso della sintesi. Le sue opere hanno una forza sbalorditiva e grande plasticità”.
Di questo vi potrete rendere conto personalmente anche voi,nel visitare la sua esposizione qui nel Museo regionale di Nachod.
Hynek Snajdar
Hynek Snajdar [Giornalista]
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