La tematica affrontata riguarda l'animo umano nel rapporto interpersonale, sia nell' esternazione delle emozioni che come denuncia di una condizione esistenziale provocata dal sistema sociale nel quale l'uomo vive. I Dialoghi si esprimono attraverso dei “Profili” che scaturiscono dal gesto inconscio della mano per tradurre emozioni e sensazioni. Questi si manifestano come atto liberatorio, come espressione di un sentimento di rabbia, di un desiderio, di una paura, di un amore, come manifestazione della catarsi dalle fragilità umane. Il segno diventa la rappresentazione dell'”Anima”, della vera identità dell'uomo, che si presenta privata dalla corporeità spesso soggetta a condizionamenti sociali.
Il supporto pittorico rappresenta la durezza della vita, l'aspetto materico del nostro vissuto, inteso come difficoltà' ad entrare in rapporto con l'alterità. Esso esprime l'atteggiamento individualista dell'uomo capace di elevare un “muro” di difesa per celare un vissuto, che se pur carico di significati, di emozioni e sensazioni, teme di esprimere. Ma a frantumarlo interviene il segno e il colore quale espressione intima del proprio sé che si sprigiona per entrare in contatto con l'alterità.
Nell'arte come sosteneva Gadamer ”L'uomo incontra se stesso, lo spirito incontra lo spirito” trovando nella pittura la propria esternazione e rappresentazione.