Emily Trinchero Marchi Primo Giotto 2022 arte surreale
Si è svolta il 18 ottobre la quarta edizione del Prestigioso International art prize Giotto dedicato alla figura artistica del noto pittore medievale che ha rivoluzionato la storia dell’arte attraverso l’uso della prospettiva e la potenza del chiaroscuro. Ospiti dell’arte e della musica sono giunti a Siracusa per questo grande Evento d'arte, moda e Cultura in una fusione unica. Emily Trinchero Marchi pittrice è Primo Premio arte surreale "Per la figurazione misteriosa espressa in un soggetto d'arte raro". Il Premio Giotto è un grande premio internazionale sostenuto da accreditati media e testate dell’arte italiana ed estera che si distingue per segnalare gli Artisti più notevoli dell’arte italiana nel mondo e quella estera in Italia attraverso la diffusione mediatica e l’interscambio ideato dal critico d’arte e direttore artistico onorifico Melinda Miceli. Pregevoli "scoperte" nei diversi rami delle Arti sono stati premiati dalla Madrina e creatrice di questo Premio, Luz Cultural, Enciclopedia d'arte italiana e Arts direct, premio ormai di diritto su Wikipoesia, Wikipedia con Patrocini di altissimo spessore. Il soprano internazionale Dominika Zamara ha aperto la Kermesse con 2 brani di Bellini e Heandel che hanno fatto anche da sfondo alla sfilata di Riolo Couture, la quale ha ricordato che anche la moda getta l’occhio alla storia e alla cultura. Nell’universo surrealista la donna e? proiezione del desiderio maschile o mezzo per attraversare il mistero. Detentrice di poteri magici e metamorfici, vive in una contraddizione irrisolta laddove sublimata e degradata, e? considerata dea e serva. Astratta, utopica proiezione del maschile e, dall’altro, dai poteri visionari, incarna la donna-veggente, appare del tutto disinteressata alla realta? della sua esistenza, esiste per l’uomo come immagine poetica. L’incontro amoroso trova la sua rappresentazione nell’attimo fuggente. Una figura deforme sembra suggerire parole tentatrici che ella non vuole ascoltare. Questa volta l’immagine non esalta il mistero dell’unione come avveniva nell’opera di Miro?, ma il senso di rapimento, reso esplicito dalla deformita? dell’uomo dando quasi un' impressione di inghiottimento. Il titolo “Attimo fuggente” indica l’unica via da percorrere, seguire i propri desideri più profondi, spodestando le imposizioni esterne alla nostra persona -imposizioni che fin dalla gioventù pretendono di superare l’istinto. L’opera indaga questioni profonde, dinamiche intime legate alla caducità del tempo e alla capacità di esperire emozioni caduche e misteriose, coglierle ed essere bravi a fuggirle prima che esse possano inghiottire la donna in un buco nero. Uomo e donna incontrandosi in clandestinità in una caverna temporale sono liberi di esperire l’attimo fuggente, lontani dalle restrizioni della ragione. L'influenza di Vermeer è forte nella figura femminile, che viene raffigurata con un'acconciatura simile a quella della Ragazza con l'orecchino di perla; un velo pudico ma avvolto per dare un'allure esotica e inconsciamente sensuale. La creatura strana e poco definita, piuttosto disarmonica, può rappresentare il Matto dei Tarocchi che offre opportunità mai considerate come ragionevoli e socialmente accettabili per una fanciulla dalle guance imporporate. Il colore del "suggeritore" non vuole essere propriamente oscuro ma ha comunque riflessi lividi, poco vitali. La Pittrice, che ha scelto come musa Vermeer, sembra rivolgersi all'ultimo periodo di vita dell'Artista, morto abbastanza precocemente in grave situazione economica, nonostante l'eccelso talento. Un manifesto in difesa delle Donne, spesso due volte vittime perché complici dei propri amanti-aguzzini? La natura polisemica dei simboli e dei segni grafici introducono al grande mistero del soggetto d'Arte, presente qui in toni onirici e quasi surreali. Dott.ssa Melinda Miceli Critico d'arte
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