La Melagrana di Sebastiano Cosimo Auteri esposta a Masterfulll work
Recensione a cura del Critico d'arte Melinda Miceli
Durante la mostra d’arte contemporanea “Masterful Work” , rassegna di artisti internazional presso iIl Museo Contea Caravaggio presentata dai critici Melinda Miceli e Alberto D'Atanasio il noto fotografo d'arte Sebastiano Cosimo Auteri ha cambiato soggetto di repertorio spostandosi per l'occasione dal paesaggio umano e desolato dei paesi sottosviluppati come Sierra Leone e l'Africa Orientale a una natura morta di matrice simbolista.
Dalle esposizioni fotografiche di Sebastiano Cosimo Auteri possiamo seguire un percorso itinerante e narrativo intimo ma universale in cui la stessa forma del racconto che sta alla base dei popoli da lui istoriati, si riflette nel modus in cui essi si esprimono ancora, raccontandosi storie fra loro. Lo scatto tecnico è innato e incide sul messaggio dell’artista rilevante in quella visione in cui la bellezza spontanea per la specie umana si fa espressione, sostanza culturale derivata da una severa selezione evolutiva. Auteri si apre alla preghiera per raccogliere con istintiva prontezza ogni attimo di fugace incanto che la vita accompagni al suo sguardo che lo porti a scattare istantanee tali da evocare il genere del reportage umanista. Il suo sguardo è sempre attento alla trascendenza e a evocare nello spettatore messaggi di arricchimento spirituale.
L'opera fotografica “La melagrana” è satura di esoterismo e simbolismo e si avvale della tecnica fotografica dello Sill Life per creare un’istantanea artistica che metta in risalto gli attributi più rilevanti degli oggetti-soggetti fotografati.
Un solo melograno al centro di un ingranaggio primario, idendificato con un indirizzo geografico, collocato alla base di un triangolo, di una piramide, di una cascata di ingranaggi, sfere, spirali e melograni rappresenta in quest’immagine il meccanismo propulsore che dà vita all'intero moto dell’universo. Ogni chicco di quel melograno rappresenta l’individuo singoli o come parte di un gruppo. Ciò nonostante, solo la nostra volontà ci può dare la forza di far muovere gli ingranaggi che ruotano nell'universo per migliorare la nostra evoluzione. Nella mistica cristiana, San Giovanni della Croce considera i semi di melograno simbolo delle perfezioni e dell’eternità divina. Il succo di colore rosso evoca il sangue e costituisce il simbolo della vitalità dell’energia. Nella simbologia cristiana e cattolica il melograno rappresenta vitalità, fecondità, abbondanza, umiltà, unione di tutti i discendenti di Dio.
Nell’antico Egitto il succo della Melagrana insieme alla birra, dava origine a una bevanda magica che aveva il potere di salvare l’umanità dalla distruzione. I suoi valori di fecondità e di fertilità si ritrovano anche nel mondo islamico. Anche nella Massoneria viene data molta importanza al significato della Melagrana: il gran numero di semi simboleggia abbondanza e prosperità mentre l’insieme dei semi all’interno del frutto delinea il senso dell’unione. La filosofia della foto di Sebastiano Cosimo Auteri pertanto indirizza a concepire che anche l’uomo custodisce una goccia d’essenza divina e come tale deve essere degno e declinarsi nei gesti e nei pensieri come il figlio di Dio".
Dott.ssa Melinda Miceli storico e critico d'arte
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