Servizio TG3 Basilicata "Incontri d'arte, percorsi di vita" di Massimiliano Ligrani
La "Galleria del vento" - II Happening Vernissage, 26 e 27 Settembre 2010 presso Atelier Hair Spa by Antonella Potenza -
E' possibile visualizzare in rete all'indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=JbPBia0RUQA il servizio trasmesso dal TG3 Basilicata in data 29 settembre 2010 riguardante l'avvenimento happening vernissage "Incontri d'arte, percorsi di vita" svoltosi a Potenza il 19,20,26,27 settembre 2010 presso l'Atelier Hair Spa by Antonella, in cui spiccano per esclusività e design elementi di Philippe Stark e di Massimiliano Ligrani.
L'iniziativa sostenuta in toto dal creativo lucano, ha riscosso lusinghieri consensi per l'originale creatività e impostazione da parte del pubblico accorso, che inizialmente esterrefatto e smarrito per la novità, guidato da Massimiliano, timidamente poi ha incominciato ad essere partecipe e partecipato, non più solo spettatore poco "entusiasta" ma interessato a questa formula nuova, che non conosce riproduzioni in copia; sotto forma di teatro e/o di spettacolo, spaziando ed interagendo con tutti attraverso i diversi campi della conoscenza, ha così cominciato ad esplorare, in parallelo, gli esiti artistici di Domenico Zirpoli e dello stesso Ligrani, due personalità forti, creative ma diverse nell'insieme, che da anni condividono la medesima passione nel rappresentare attraverso l'opera d'arte, l'unicità dell'emozione, sviluppando l'attività artistica alla ricerca espressiva del segno e del colore, alla sperimentazione di nuove forme di linguaggio innovative e al forte investimento culturale della pratica artistica.
Nonostante i differenti percorsi formativi, età anagrafica e provenienza geografica, questa ricerca è mossa da un'unica esigenza interiore che richiede impegno, sacrificio, sottomissione all'opera perchè fermamente convinti che la pittura è seria e legittima, capace di giustificare intimamente l'esistenza, al di là di ogni riconoscimento.
Inoltre, i due artisti giocano con i loro differenti stili pittorici fino alla camera multisensoriale, mettendosi in contrapposizione proprio perchè
- l'uno - Domenico Zirpoli (che vanta tra i vari premi, anche " il "Leon d'Oro" del Comune di Venezia, consegnatogli dal Sindaco Cacciari in occasione della mostra internazionale "Ruga Giuffa" del 1998 il quale, in detta occasione lo definiva
""un campano inseritosi lodevolmente nel contesto artistico veneto, premiato in Italia, Europa e oltre oceano, il che fa onore a noi veneti e alla terra che gli diede i natali"")
fa riferimento all'arte figurativa, guarda alla rappresentazione di immagini molto fedeli e accurate, riconoscibili nel mondo intorno a noi (tanto è vero che è considerato dalla critica il "Ritrattista dei borghi antichi" , proprio per la maniacale raffigurazione del soggetto pittorico, che ha un'anima espressiva, forse più del soggetto ritratto; basti vedere in che maniera mette in evidenza peculiarità difficili da osservare ad occhio nudo, ma che la sua anima vede senza nessuna difficoltà...);
l'altro - Massimiliano Ligrani - , con la sua arte astratta per molti, ma minuziosa per altri, si contrappone al precedente, proprio per la peculiarità della perdita del tradizionale rapporto fra immagine pittorica e realtà, attraverso un processo di semplificazione del reale, tanto profondo da alterarne l'aspetto, fino alla irriconoscibilità e nell'espressione di una pura immagine fantastica, una produzione autonoma della psiche del tutto indipendente dal naturale, determinata non dalle sensazioni visive ricevute dal mondo esterno, ma dai suggerimenti interiori dello stesso artista.
L' happening proposto ha come oggetto nascosto, un messaggio, la riproposizione di quanto sopra citato, in un contesto storico-artistico differente, quando, con la nascita delle correnti post-impressioniste, l'esperienza pittorica occidentale iniziata nel Rinascimento è entrata in una crisi irreversibile anche a causa dell'avvento della fotografia.
L'evento critico è stato l'abbandono della mimesi, la teoria di origine platonica, che poneva il fine della pittura nell'imitazione della realtà, però, l'arte è arte e sopravvive aldilà di tutte le logiche e correnti di appartenenza.
In questa fattispecie, la cornice è il perimetro del salone e l'opera d'arte è rappresentata da tutto ciò che è al suo interno con qualche elemento all'esterno, e dunque non solo dalle singole opere che partecipano e dialogano con lo spettatore accorso ad un evento unico nel suo genere, e che può rappresentare un momento di svolta per far avvicinare all'arte anche chi non ha nessuna nozione in merito, attraverso un percorso multisensoriale percepito e visivamente toccato infine nella "camera buia" ( dove avviene l'iter per portare la foto in positivo, partendo dal negativo.. -: anche questo un messaggio tra i tanti del curatore della mostra - ) ma piena di colori e sfaccettuture, mettendo a nudo la creatività dell'artista Massimiliano Ligrani e del suo amico galantuomo Domenico Zirpoli.
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