La Fenditura del cigno
I quadri di Maria Pattarin Agiscono come uno specchio
uno specchio che mostra la direzione dove desideriamo andare e dove forse a volte ancora non riusciamo .
E’ come se l’anima si sposta e sa dove andare , a contattare la parte più luminosa di se stessi.
Io penso che sia una ennesima riprova di come siamo tutti legati uno all’altro da un filo invisibile ma potente di cui a volte ci capita di dimenticarci.
In questi quadri, dicevo, possiamo specchiarci .Sono essi stessi lo specchio che ci rimanda un’immagine di noi stessi di cui forse non abbiamo ancora consapevolezza.
Penso che verificherete voi stessi , è già capitato anche a me ieri mattina quando li ho visti dal vero per la prima volta, che vi piaceranno tutti per la loro indubbia bellezza estetica, ma che uno vi colpirà in modo particolare .
Il fatto stesso che ci attiri di più proprio quel quadro, quell’esplosione di colori che sembra andare verso l’infinito o forse invece quelle più tenui tonalità capaci di sfumare una nell’altra e poi ricomporsi in una immagine, ecco tutto questo ci parla di noi stessi.
Proprio in questo sta la forza vera e profonda di queste espressioni, trovo un po’ riduttivo il termine quadri.
E’ quello giusto x noi , in questa specifica fase o momento di vita. E ci può accompagnare nella continua ricerca del proprio stato di benessere, di riequilibrio psicofisico.
associazione 'IL FILO DI SETA' [associazione culturale]
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