Taccuino di un testimone

MICHELE CALABRESE: Mi affascinano i suoi fiori, i suoi alberi autunnali colmi di foglie giallastre, i vasi alle finestre delle antiche strade. Nei paesaggi, echi lontane e mai sopite, nostalgie che affronta e ferma sulla tela con vibrante musicalità. La sua pittura trova il suo compendio in un certo decadentismo venato di melanconie e rimpianti delle buone cose che oggi possiamo solo sognare. E la pittrice sogna, servendosi di un segno nitido che nobilita la sua opera. Le sue tele sono sogni colorati anche quando sfuma e stempera i colori con la magia del pennello. Sono astrazioni capaci di accendere emozioni e commozioni.
Michele Calabrese [Critico d'Arte]
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