Il progetto Radici manifesta le riflessioni sui processi di distruzione in atto nell'ambiente prendendo dalla natura parti organiche che hanno subito una “catastrofe” nell'ambito del processo vitale, cambiando profondamente forma e funzione. Affascinata dalle trasformazioni operate dal tempo nella materia, raccolte nelle concrezioni naturali che rivestono gli organismi durante lenti processi di sedimentazione, trovo Radici, tracce antropomorfe che contengono il senso del tempo bloccato nel suo svolgersi, impronte di vita rimaste a parlare di un tempo remoto. Le radici sono metaforicamente le “origini”, permettono sviluppi: questa evoluzione è insita nella forme proposte.