L'opera di compone di una vecchia scatola di latta della società/ditta Caffarel/Prochet (pastiglie di cioccolato) alla quale sono stati aggiunti altri materiali recuperati e riadattati al fine di rendere "vivo" il Sig. Bitter. Vecchi viti, bulloni, componenti elettrici e altri piccoli pezzi completano l'opera n. 49.

LA STORIA PAZZA

Con il burattino n.49 siamo a casa del Sig. Bitter...dall’aspetto.... un buonissimo e bellissimo nonno!

Lo trovo seduto sulla sua inseparabile poltrona in pelle rossa e con in mano un bicchiere di rum!
Offre qualcosa da bere anche a me ma desisto...ricordo già di avere passato brutti momenti con gli alcolici durante le visite a questi miei cari amici di latta!
‘Peggio per te’ mi dice....’non sai cosa ti perdi’...continua!
Poi gli chiedo un po’ di lui!
Mi racconta della sua vita passata ‘a servizio’ di un grande marchio , grande fabbrica, di cioccolateria. Mi racconta storie fantastiche e storie meno curiose di questo mondo alcune delle quali mi chiede la piena riservatezza. Alcuni segreti aziendali vuole conservali per lui, seppur raccontandole ai pochi fidati, non vuole che diventino di pubblico dominio.
Continua il suo racconto e mi sembra di trovarmi, d’un tratto, immerso in questo mondo fatto di cioccolato. Mi sento un po’ come il piccolo Charlie, uno dei fortunati bambini che trovò il biglietto d’oro che dava accesso alla ‘Fabbrica di cioccolato’.
Si, il mio amico Bitter, con i suoi racconti, mi ha portato a vedere e a fantasticare su una fabbrica di cioccolato!
Ad un certo punto del racconto però qualcosa succede...dorme...avrà preso le sue solite medicine! Il sogno di vedere ancora la fabbrica di cioccolato si ‘scioglie’ improvvisamente!
Avremo modo di rivederci caro dolce Bitter!

??????burattini pazzi