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Non ci sono ben note le sue origini e tanto meno si conosce il suo nome di battesimo.
Alla sua nascita, così tutto di fretta! Poi, col crescere degli anni - sempre di fretta - hanno continuato a chiamarlo piccolo, tesoro, eccetera eccetera.
Cresce in fretta e durante gli anni di scuola e di lavoro è sempre stato chiamato per cognome: Senzanome.
In realtà data la sua iniziale ‘P’ potrebbe chiamarsi Paolo, Pietro, Pierino, Pantaleone, Pancrazio, Pino, Primo, Paride, Pierpaolo o Ponzio e via dicendo, ma rimase e rimane sempre il Sig. Senzanome.
Parlando con noi, ci accenna che ha saputo che forse la colpa è del vecchio addetto ufficio anagrafe: "forse - ci dice - era orario di chiusura".
Il Sig. Senzanome ci sta raccontando inoltre che lui è un impiegato; lavora 36 ore settimanali all’ufficio anagrafe del suo comune... quando si dice le coincidenze della vita!
Ora sono le 14 ed ha da fare, non può darci più retta, deve, ci dice (ore 14.01) registrare un nuovo nato. Buon lavoro Senzanome!