Arteterapia: la figura di Friedl Dicker-Brandeis

Friedl Dicker-Brandeis,
una vita per l'arte e l'insegnamento
Arteterapeuta ante litteram, artista della Bauhaus, dopo la deportazione a Terezin nel '42, ha dedicato il suo talento artistico e umano ai bambini del campo di concentramento.
La figura di Friedl Dicker-Brandeis inizia a rivivere agli inizi degli anni '90 nelle parole e pagine di Elena Makarova. Chi di noi ha visto la mostra itinerante dei bambini di Terezín conosce, senza saperlo, il suo lavoro di insegnante e pedagoga attraverso l'arte.
Nata a Vienna, Friedl rappresenta un nuovo modo nuovo modo di concepire l'arte e la figura dell'artista, anticipando l'attuale intervento con l'arteterapia.
Allieva prima di Franz Cízek (1915-1916) e successivamente di Johannes Itten (1916-1919), Friedl, che ha scelto gli studi in campo artistico malgrado l'opposizione del padre, si trova a seguire i corsi di questi due straordinari insegnanti. Friedl seguirà Johannes Itten a Weimar (1919 - 1923), dove Itten aveva ricevuto l'incarico di docente da Walter Gropius per il corso preliminare al neofondato Bauhaus. Avrà modo, quindi, di approfondire ulteriormente il particolare insegnamento di Itten, che proponeva un coinvolgimento globale degli allievi con esercizi respiratori e di concentrazione fisica. Itten offriva ai suoi studenti anche l'utilizzo di materiali di scarto per la creazione artistica: "Per poter essere in grado di creare qualcosa con i materiali di scarto, lo studente doveva dimenticare quanto di convenzionale aveva appreso: in quest'attimo l'intero mondo concettuale accademico dell'insegnamento artistico tradizionale perdeva ogni significato. In tal modo il compito di figurazione elementare assegnato allo studente riconduceva quest'ultimo alle sue possibilità peculiari, a se stesso."
Artista molto dotata (pittrice, fotografa, architetto e stilista di moda artistica), si trova quindi ad assorbire le proposte più innovative del periodo nei corsi di Paul Klee e di Vassilij Kandiskij. Al suo ritorno a Vienna apre un atelier per l'architettura e l'arredamento.
Il precipitare della situazione politica viennese la vede arrestata nel 1934 perché attivista politica. Assolta dall'accusa, dopo il rilascio emigra in Cecoslovacchia, dove si trova ad affrontare nuovamente le leggi razziali e la persecuzione nazista. Deportata a Terezín nel 1942, parteciperà alla resistenza spirituale del ghetto insegnando arte per i bambini internati. Morirà nel campo di sterminio di Auschwitz, con i bambini di Terezín, il 6 ottobre 1944.
Fin dall'inizio della sua esperienza di pedagogia attraverso l'arte Friedl Dicker-Brandeis aveva applicato i principi del Bauhaus ai suoi corsi di disegno per bambini. In questa sua esperienza le sarà accanto una giovane allieva, Edith Kramer, che pur essendo nata a Vienna, non esita a trasferirsi a Praga per seguirla. Edith Kramer così ricorda l'esperienza: "Quando ero a Praga tenevo dei corsi a bambini rifugiati tedeschi con Friedl Dicker. Il suo atteggiamento e le modalità di trattamento mi influenzarono molto ed ebbi l'occasione di imparare molto da lei...Quando Friedl fu internata nel campo di Terezín con la popolazione del ghetto, ha continuato a lavorare e a insegnare ai bambini e questi lavori si sono salvati. Quando vidi, nel dopoguerra, questi lavori salvati miracolosamente, fui impressionata dallo stato di salute dei bambini che vivevano in condizioni così dure. Questi bambini malgrado la situazione avevano avuto una buona infanzia che permetteva loro di fare arte".
Miracolosamente si sono salvati non solo i lavori dei bambini, ma anche l'insegnamento di Friedl grazie ai suoi allievi e ai pochi bambini sopravvissuti. Elena Makarova ha raccolto le loro voci e le loro esperienze, facendo rivivere questa formidabile figura femminile.
http://www.progettomemoria.altervista.org/terezin.htm
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