A MIO FIGLIO CHE NON HO
“
Vedo mio figlio passare.
E' un sogno
Un progetto un po' strano.
Vedo acque lisciarsi
Roteare su se stesse
In splendidi vuoti.
Ore ed ore passate a pensare
A sfogliare.
Anni a sperare.
Gessi, lettere, vuoti di memoria
Che inneggiano rami.
Cosa fare ora che frusto i miei panni?
Il colore dei campi non c'è
E non c'è il pennello
Il giallo secchiello che sorride alle larve.
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Informazioni generali
- Categoria: Poesia
Informazioni sulla vendita
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA61132
- Archiviata il: 12/02/2012
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