Schiuma colorata e bolle nel Bormida

Fluid Art (Acrylic Pouring), Tela, 2022

Questo dipinto ( eseguito su progetto e con la tecnica della fluid art) vuole essere una denuncia. Il Bormida è il mio fiume, perchè a pochi metri dal suo "letto" sono nata e lì ho ancora oggi la casetta dei miei genitori, che cerco di non trascurare. Conosco molto bene questo fiume ed ho partecipato anch'io, come tutta la gente del posto, alla lotta contro alcune fabbriche di Cengio (responsabili dell'inquinamento, visibile nel colore nero, nella schiuma e nelle bolle) negli ultimi ventenni del secolo scorso. Mi piace anche pensare che importante sia stato il contributo di "Specchio dei Tempi" (rubrica de LA STAMPA - 5/9/1985), con mia lettera accorata. Ora il Bormida non è più nero come "sangue raggrumato", ma è ancora molto sporco e ad ogni piena si tinge ancora di colori strani, che non sono quelli dei fiumi in piena normali, cioè color fango. Per questo motivo ho voluto trasmettere al fruitore l'idea di un ricordo, sperando che faccia nuovamente riflettere chi di dovere, anche perché il fiume talvolta puzza ancora e il problema del suo inquinamento non è definitivamente risolto. L'opera è pubblicata su ARTISTI 23 ( Mondadori store) e su PORTO FRANCO di V. Sgarbi ( con relativa sua critica) con la speranza che sia utile come lo è stata la mia lettera del 1985. Oggi nessuno farebbe il bagno nel Bormida, come si faceva un tempo lontano, quando era il nostro mare, con sabbia fine e un fondale strepitoso.

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