Recensione della Dott.ssa Francesca Misasi sull'opera "Esplosione di Luci su Como "
Esplosione di Luci su Como - Olio su tela 50x70 cm Anno 2023
Ciò che rende straordinarie le opere di Luca Gualandris è il suo ineffabile rapporto con la natura che diventa humus fecondo dove tracciare il suo pensiero e lasciare di sé non solo opere di indubbio valore estetico ma composizioni in cui a parlare è il linguaggio dell’anima. L’artista dotato di forte carisma, vive un rapporto di osmosi con ciò che i suoi occhi catturano, una compenetrazione meditativa che non esalta solo la bellezza della Natura di cui il Nostro riesce a riprodurre le note più alte ma suscita, in chi osserva, quelle emozioni profonde che richiamano atmosfere intime ed evocative. Anche in questo dipinto vibrano le sue emozioni, il suo percepire quel mondo che gli appartiene, quel lago penetrante che ritorna, come topos, in molte sue opere, simbolo di vita capace di creare quei giochi di luce e quegli intrecci di colore che l’artista ha saputo cogliere e riprodurre con grande maestria sulla tela. Il suo lago muta col mutare del cielo che si riflette nelle sue onde trasparenti alle quali l’autore conferisce, con pennellate dense e calibrate, vitalità e movimento. È un notturno in cui le ombre, avvolte nella pastosità densa e pregnante dei colori, regalano un’atmosfera affabulante, iridescente, che gioca su vivificanti cromie di chiaroscuri in cui l’acqua diventa palcoscenico di profonde emozioni. Lo scorcio della città è colto con dovizia di particolari che, come piccole miniature, conferiscono profondità, completezza e spessore all’insieme, mentre la luce calda e sfolgorante che domina sul tutto, richiama il clima animato e pulsante del luogo, un luogo vibrante di vita e di anime mentre la fissità plastica degli alberi evoca serenità ed appagante solitudine. Il lago resta comunque l’elemento estetico, lo scenario irenico, euritmico che concilia l’anima e guida all’ interiorità, alla ricerca del proprio equilibrio. Vibra nel dipinto, un’aurea che riporta al panismo ovvero, al sentimento di comunione dell’uomo con la natura. Affinata e delicata la tecnica di esecuzione, efficace il predominio dei colori per qualità e quantità, intensa la temperatura cromatica che trasforma i colori in vividi tocchi di energia che diventano impressione pura. Tutto nel dipinto è interpretato in modo intimistico, volto a portare lo spettatore indietro nel tempo, per rivivere i ricordi e ritrovare i luoghi dell’anima….Un dipinto suggestivo, capace di trasformare la realtà in sentimento ed interpretare il paesaggio come manifestazione profonda della nostra interiorità. Dipinto questo del Nostro Artista, che diventa un atto d’amore col mondo perché a volte, quando si scopre il mondo si scopre se stessi. Ed è questo lo scopo di questo straordinario dipinto! ( Francesca Misasi)
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