BAMBINI
il gioco della vita
Mostra d’arte Contemporanea: “BAMBINI- il gioco della vita” di Lorenzo Villa
Dal 2 al 15 ottobre 2024
Palazzo Pirelli, piano terra
Via Fabio Filzi, 22
Milano
Orari: dal lunedì al giovedì 9.00-18.00
venerdì 9.00-13.00
LA MOSTRA
Bambini ai margini della società. Bambini vittime di guerreinfinite. Bambini che giocano spensierati. Sono tutti figli e nipoti, portatoridi speranza, in quanto rappresentano il mondo che si rinnova. Il loro, è unpercorso che pare cominciare subito in salita e dunque, non resta che affidarsialla creatività e alla curiosità, condite da una buona dose d’ingenuità.Eccoli, dunque, ad esplorare il mondo circostante senza filtri, a fare nuoveesperienze e ad imparare attraverso la sperimentazione, trasformando così lavita in un gioco. Con questa esposizione, Lorenzo, “gioca” con loro,inserendoli in contesti ora leggeri, ora drammatici, ora surreali.
Il progetto proposto da Villa, è composto da una selezionedi 12 opere prodotte tra il 2010 e il 2024. Raccontano diverse situazioni di vita che coinvolgono l’infanzia el’adolescenza, ma che trovano un comune denominatore nella ricerca stilistica econcettuale che caratterizzano l’artista.
Soprattutto in tenera età, fantasia e realtà sono gli elementi chemaggiormente si incrociano e si confondono tra loro. Una lastra di plexiglasstrasparente, usata come supporto pittorico e dipinta su entrambi i lati, fungeda confine, talvolta invisibile, tra le due dimensioni.
L’ARTISTA
Lorenzo Villa nasce il 7 aprile del 1973 a Besana in Brianza(MB).
Frequenta l'Istituto Statale d'Arte "Villa Reale diMonza", dove ottiene il diploma di Maestro d'Arte.
Grazie anche alla collaborazione con diverse Galleried'Arte, partecipa a numerose mostre collettive, personali e a fiere di livellointernazionale: Milano, Como, Salerno, Padova, Firenze, Roma, Napoli, Barletta,Pavia, Ferrara, Menaggio, Bellagio, Lecco, Piacenza, Arcore, Monza, Mosca(Russia), Providence (USA), Heerenveen (Olanda). Le sue opere fanno parte dicollezioni private, italiane ed estere: Austria, Belgio, Francia, Germania,Giappone, India, Olanda, Portogallo, Spagna, Svizzera, USA.
Nella sua produzione artistica più recente, Lorenzo raccontadiverse realtà sociali che interagiscono con i loro sogni e con l’interpretazione,spesso fantasiosa, del mondo circostante. Il tutto, tramite una tecnicapersonale che si realizza grazie all'impiego di una lastra di plexiglasstrasparente, lavorata su entrambi i lati.
Sul retro, con la stratificazione di smalti, ottiene il fondodel dipinto, (parole, alberi stilizzati, linee o semplici macchie, danno vitaad un contesto informale/astratto), che alla fine risulterà visibileesclusivamente osservando il fronte.
I personaggi e gli oggetti che completano il messaggiopittorico, invece, sono dipinti in acrilico sul fronte. Si crea così una sortadi effetto tridimensionale, dato dal distacco che si evidenzia tra fondo edelementi in primo piano, dovuto allo spessore della lastra. Una sorta dimonito, a ricordarci che sebbene realtàe fantasia facciano parte del nostro quotidiano, è importante riuscire atenerli separati.
LA CRITICA
In queste serie di opere si può notare come siano presentidue stili nettamente differenti che vengono messi in dialogo fra loro: lafigura umana è connotata da un tratto realistico ben definito nelle suefattezze, nonostante venga rappresentata di schiena o in posizione di trequarti che ne impedisce di vederne appieno il volto. L’albero, (per esempio),invece, è un vago groviglio di linee nere, curve, indistinte, che accennanoalla figura di un albero, nella totale assenza di dettagli quali foglie, rami,tronco, chioma o altro. Non è una scelta casuale, ma cela un significatoprofondo connesso alla duplicità dei concetti di ideale e reale. Per quanto riguardale figure umane, l’artista vuole richiamare l’identità universale di questobambino, di questa bambina, per ricordare che tutti e tutte noi, siamopotenziali fruitori o protagonisti e possiamo liberamente lasciarci coinvolgeredai suoi lavori, diventandone parte attiva che ne ricerca il significato.
Questo binomio reale-ideale trova nella lastra di plexiglassdi Lorenzo Villa il suo equilibrio, tra l’universale e il particolare, tra ilgesto e la tecnica, tra la frenesia e il tempo, tra il senso della vista el’attività meccanica della mente, in un rapporto di continuo esercizio dipercezione e ragionamento.
È una particolare visione d’insieme, un curioso iter diconoscenza filosofica tra reale e ideale, che seppur rappresentino, comedichiara anche Platone, due piani ben distinti, cercano di comunicare fra loroin un dialogo produttivo e gnoseologico, sottolineato anche dal valore fondantedella tecnica artistica e del supporto impiegato, il trasparente plexiglass chemedia e unisce i due mondi.
Chiara Medolago - Storica e critica d’arte
mercoledì 2 ottobre 2024
Via F. FIlzi 22 - MILANO - MILANO - Italy
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