Vendere opere d'arte
Un altro dilemma dell'artista: che prezzo dare ai propri quadri?
Come prezzare le proprie opere? Può essere un bel rompicapo, specialmente per un artista che si sta affacciando al mondo del mercato d'arte.
Diciamo che l'arte in sé non ha prezzo; con questo non voglio dire che che non si debba attribuire un valore ad un'opera d'arte, tuttavia il “valore” appunto, è cosa ben diversa dal “prezzo”.
Michelangelo Buonarroti, per il suo tondo “Doni” riuscì a strappare al committente un prezzo doppio di quello pattuito, dopo che questi aveva provato a ritrattare per ridurre il compenso.
Dal prezzo originariamente pattuito con la commessa, si era saliti ad un valore doppio dell'opera perché il Doni ne riconobbe la bellezza e volendola avere a tutti i costi, alla fine decise di dare a Michelangelo, che si era offeso per il tentativo di sottopagarla, quanto lui effettivamente chiedeva.
Tornando ai tempi nostri, come si fa a stabilire il prezzo di un quadro?
Potrei giudicare che un'opera mi è venuta benissimo e quindi potrei fissare un prezzo elevato, ma a quel prezzo nessuno vorrà comprarla. Oppure, potrei decidere un prezzo basso, ma un'opera d'arte con un prezzo basso può dare il senso del poco valore e nessuno sarà disposto ad investirci.
Quindi che fare?
Il primo passo è partire dal costo dei materiali:
il costo del supporto, tela, cartone o altro, cosa che si può conoscere facilmente (quanto l'ho pagato)
il costo dei colori usati: qui è più complicato stabilire una cifra, ma sapendo quanto mi costa un tubetto, una matita o un pastello, e quanto ne ho utilizzato, si può comunque avere una buona approssimazione di quanto mi è costato dipingere un dato soggetto.
Poi occorre aggiungere il costo orario della manodopera dell'artista. E qui viene il bello. Quanto costa un artista?
Non esiste un tariffario: si trovano i prezzi della manodopera di artigiani decoratori o restauratori, ma non esiste nessun tariffario per l'artista.
Quanto deve farsi pagare un artista?
Un artista famoso avrà il suo prezzo, che è una funzione delle commesse che riceve: più richieste riceve, più dovrà aumentare il prezzo del suo lavoro, dato che non potrà soddisfarle tutte e quindi richiedere un compenso più alto aiuterà a selezionare la clientela.
E un artista sconosciuto quanto dovrebbe farsi pagare?
Tornando al discorso iniziale, ossia che l'arte non dovrebbe essere oggetto di prezzo, non avere troppe pretese sul proprio valore di artista potrebbe essere una buon punto di inizio.
Ed un buon punto di riferimento potrebbero essere proprio i tariffari dell'artigianato, consultabili anche in internet; in fondo l'artista è anche un po' “artigiano”, senza padroneggiare le tecniche infatti, difficilmente potrà realizzare opere d'arte durevoli.
Quindi al costo dei materiali, si aggiungerà il costo di una tariffa oraria media per le ore impiegate a creare l'opera.
Lasciamo stare le “spese generali ed utili di impresa”, che qualcuno suggerisce di aggiungere e che comporterebbero un ulteriore ricarico di circa il 25%: le tariffe devono essere un riferimento per costruire un prezzo, non devono essere prese alla lettera.
Selling works of art
Another dilemma of the artist: what price to give your paintings?
How do you price your works? It can be quite a puzzle, especially for an artist who is entering the world of the art market.
Let's say that art in itself has no price; by this I don't mean that one shouldn't attribute a value to a work of art, however "value" is something quite different from "price".
Michelangelo Buonarroti, for his round "Doni", managed to snatch from the client a price twice the one agreed upon, after the client had tried to retract it in order to reduce the fee.
From the price originally agreed upon with the order, the value of the work had risen to twice that of the work because Doni recognized its beauty and, wanting to have it at all costs, eventually decided to give Michelangelo, who had been offended by the attempt to under pay it, what he actually asked for.
Going back to our times, how do you set the price of a painting?
I could judge that a work resulted very well and therefore I could set a high price, but at that price no one would want to buy it. Or, I could decide on a low price, but a work of art with a low price can give a sense of low value and no one will be willing to invest in it.
So what should I do?
The first step is to start with the cost of materials:
the cost of the support, canvas, cardboard or anything else, which you can easily know (how much you paid for it)
the cost of the colors used: here it is more complicated to establish a figure, but knowing how much it costs a tube, a pencil or a crayon, and how much you used, you can still have a good approximation of how much it cost to paint a certain subject.
Then you have to add the hourly cost of the artist's labour. And here comes the problem. How much does an artist cost?
There is no price list: you can find the prices of the labor of artisan decorators or restorers, but there is no price list for the artist.
How much does an artist have to be paid?
A famous artist will get his or her price, which is a function of the orders he or she receives: the more requests he or she receives, the more he or she will have to increase the price of his or her work, since he or she won't be able to satisfy all of them, so asking for a higher fee will help select the clientele.
And how much should an unknown artist get paid?
Going back to the initial argument that art should not be priced, not having too many demands on one's value as an artist could be a good starting point.
And a good point of reference could be precisely the prices of craftsmanship, which can also be consulted on the internet; after all, the artist is also a bit "artisan", without mastering the techniques in fact, it is difficult to create durable works of art.
So to the cost of materials, we will add the cost of an average hourly rate for the hours spent creating the work.
Let's forget the "general expenses and business profits", which someone suggests to add and which would involve a further charge of about 25%: the prices of craftsmanship must be a reference to build a price, they must not be taken literally.
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