Autorigenerazione

acrilico, tela, 1997

Autorigenerazione

Prima o poi, tutti scopriamo dentro di noi la capacità di autorigenerarci, non attingendo a fonti esterne, ma semplicemente cercando dentro di noi le energie per farlo.
E’ come decidere di togliersi una maschera, salvo poi ricrearne una nuova e più adatta alle nuove circostanze che andremo ad affrontare.
L’energia esaurita è rappresentata da un uovo crepato in vari pezzi, che andrà poi inaspettatamente ricostruendosi, non appena la nuova maschera sarà pronta per essere indossata.
E’ come un circuito chiuso, in cui il male e il negativo sono rielaborati e trasformati in qualcosa di nuovo ed espressamente singolare e personale.

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