SCACCHIERA D'ARTE
Lia Pagliari,ritrattista secondo i canoni tradizionali,ha tocco limpido nel plasmare i volti dei bimbi.Assurge dal lato grafico a volumetricità formale per mezzo della cromatica.Prisma la tavolozza di toni solari con impasti ocrati,morbidi trasparenti; creaturali nel respiro carneo dei nudi.Si fa epocale nell'esito artististico per privilegio di un'eredità macchiaiolo-figurativa personalizzata con impronta inconfodibile.Nel segno magico del 3 e dei suoi multipli innesta panorami della sua Ciociaria e intona corali iconicidi adeguata connotazione dialettica.Vediamo la dinamica retrospettica di questo numero nell'opera "Dietro Le Quinte",dove ad un gruppo di ballerine di avanspettacolo,si contrappongono altrettanti specchi riflettendole appena ed il cercare di non interferire nel ruolo delle protagoniste sigla psicologicamente la grazialità interpretativa dell'artista.
Nicoletta Prinzi [Critico d'Arte]
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