Un mondo femminile messo a nudo nelle sue ansie

Ho incontrato A. DEL GIUDICE nel suo studio, intenta al suo lavoro, alle sue creazioni pittoriche in cui segno e colore si intrecciano in un un’armonica ed equilibrata fusione alla ricerca del “concetto compiuto” secondo l’intenzione progettuale.
Ad eccezione di alcune opere a carattere paesaggistico e floreale, tutte le sue opere sono ad impronta figurativa di cui la donna ne è l’elemento caratterizzante.
Un mondo femminile messo a nudo nelle sue ansie, nel suo dolore, in una bellezza interiore ed esteriore , ad “occhi chiusi” scapigliata e sognante perché desiderosa di liberarsi dei travagli di essere donna: figlia, madre, moglie, amica, amante, scegliendo spesso se stessa come modella.
Le opere sufficientemente equilibrate cromaticamente, nel segno, presentano sbavature e disarmonie volutamente lasciate allo stato embrionale in un concetto progettuale quasi informale.
A.DEL GIUDICE è un’artista dalle sicure capacità di enfatizzare strutture policrome ben armonizzate con le scelte compositive. La concettualità proposta è valida ed espressa in modo inequivocabile su una tavolozza decisa ed abbastanza vivace.