Hylde Salerno e la sua ultima ricerca artistica
“Claustrophobia” è il catalogo che l’artista Hylde Salerno ha dato alle stampe per i tipi di Arpeggio Libero Editrice, una ricerca d’impatto visivamente intenso e dai contenuti altrettanto pregnanti e d’attualità: l’introspezione personale per dare voce ai sentimenti, alle paure, ai desideri di tutti e ognuno durante il difficile periodo del lockdown. Il catalogo si avvale delle collaborazioni di Antonella Nigro, Alfonso Tramontano Guerritore, Fabio Dessole, Lorenzo Mascheroni, Nunzia Clemente e Fiore Robustelli. L’artista, vanta un ricco curriculum espositivo e tra le ultime partecipazioni si annovera “Liber”, mostra d’arte internazionale, presso la prestigiosa Bibliotheca Angelica nel cuore di Roma. A proposito dell’ultima indagine di Hylde Salerno così scrive il critico d’arte Antonella Nigro: “L’artista, attraverso una galleria d’immagini che variano solo per alcuni significativi dettagli, diviene portavoce di uno stato d’animo lacerante e disperato, utilizzando il linguaggio fotografico che, per sua caratteristica storica di documentazione concreta, avalla ancora di più il realismo dolente di tale condizione. Protagonisti gli occhi, raramente socchiusi, come in un ultimo anelito, sovente sbarrati sull’osservatore e accompagnati da stille di sangue, ad ampliare il significato di tormento e frustrazione dell’inconscio che, altresì, palesano una valenza soprannaturale e profondamente spirituale. Lacrime come sbarre di una cella rigano il viso, lo solcano, lo graffiano, trasmettendo un forte valore di segregazione e di angoscia, dall’altro posseggono l’ancestralità della catarsi, la possibilità di liberare un sentimento e di passare ad un nuovo inizio, ad una rinascita, ad un rinnovamento personale.”
Francesco Saverio Caiazzo [Giornalista]
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