Tu che mi guardi
2010
Tu che mi guardi
Con la parte migliore
Del tuo occhio perlaceo
La pupilla a intermittenza
Di desiderio
A intesa/intensità variabile
Nell'essenza mutevole
Del pulviscolo d'ombra
Rammenta l'agonia del vento
Nel groviglio di vicoli e lacrime
La lontananza del sangue rappreso
In paternità dislocate
Maternità multiple
Là dove intenta a partorirti
Ti guardi nascere/mai nata
Nell'alternanza sterile
Di un intento impossibile
E l'evidenza frenetica
Di un biglietto d'imbarco
Non ricordare dei trascorsi giorni
La luce a tratti contesa
Dal buio sfibrante di parole opache
Addensate in nubi scroscianti
Di pensieri tempestosi
Perché un tempo
Nel deserto dell'anima
C'erano i prati
A colorare le distanze
E arcobaleni di farfalle
A rallentare i treni
Ché mai giungessero puntuali
A destinazione.
Informazioni generali
- Categoria: Poesia
- Eseguita il: 2010
Informazioni sulla vendita
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA34357
- Archiviata il: 14/05/2010
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