I disastri della guerra (parte 3^)

Acrilico, Tela, 2022

La terza parte del Trittico contro la guerra mostra simbolicamente le estreme conseguenze di ogni conflitto. Per quest'opera mi son direttamente ispirato ad uno degli "incubi" dell'artista polacco Z. Beksinski. I toni dominanti del sangue, del fuoco e della morte, danno corpo alle immagini e allo sfondo realizzato come una cartina politica; le campiture cromatiche segnano la linea di quei confini in nome dei quali i padroni della guerra sacrificano migliaia di vite umane. Il cavallo - solitamente simbolo di forza e di potenza - dalla guerra è stato trasformato in uno scheletro ambulante sulla cui groppa, un altro scheletro - questa volta di donna - con in grembo un piccolo ibernato, rappresenta la negazione della vita. Ai loro piedi un ammasso di "rottami umani" tra i quali si scorgono anche i soldati che nel prima parte del Trittico avanzavano con l'illusione di fare una cosa giusta.

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