--------------- Catalogo 2014. --------------- Alla "Dea dell'Arte", modella dei sogni.
-COLORI E SENTIMENTI IN UN RACCONTO DI MILLE PENNELLATE "IMPREASTRATTESPRESSIONISTE"-.
Nel riscatto dell’avida e stupida modernità.
Dal contatto diretto del proprio lavoro, sentito come compito ed emozione, si fonda l’esperienza, si traduce in sapienza, e rende ricco lo spirito e l’intelletto.
L’impreastrattespressionismo è il rapporto d’unione dei tre stili: “Impressionismo – astrattismo – espressionismo”, riscontrato in modo casuale, nel piacere e nell’energia colta dipingendo nel silenzio di spazi all’aria aperta.
L’espressione figurata e astratta si collegano, così come l’arte si evolve tralasciando il passato, l’Artista, dovutamente deve ripresentarsi, portatore di novità e uomo degno.
Avvertire la consapevolezza di un’energia equilibrata, quale porgere come cammino, germogliando valore all’esistenza, sfogo alla libertà, è tutto ciò che l’arte reclama. L’esercizio vale se il gioco riesce e la concentrazione del cogliere-trasmettere consegna al destinatario l’essenziale della grammaticità. Il proporsi dell’arte deve rendere la coscienza dei valori perduti: nell’unione della religione, della filosofia e della sociologia, come: (-impressionismo = carpire l’animo); (-astrattismo = trasmissione psicologica-filosofica); (-espressionismo = significato della comunicazione).
Tutto questo è dipingere all’aria aperta dove gli unici discorsi degni di stima sono i rumori della natura, le voci del silenzio. Lì il proprio tempo scorre nel piacere della vita e della quiete e qualsiasi saggezza diventa inutile, il compito va svolto a pancia vuota e l’essere si depura di tutto, nel riscatto dell’avida modernità si compiace.
Riflettendo, comprendo, … e la mia vita compare come un racconto di mille pennellate che comunicano un’infuocata energia. Un pittore, un poeta, … rende rilevante la sua esistenza con le proprie opere nell’intento di formare un capolavoro che possa mettere in pratica un esempio di giusto fine. Con ogni pennellata, verso, … ricerca il proprio rapporto di pensiero puro, leale, reale, … scavato nel profondo di se. Per quanta fantasia possa ricercare, scredita sempre la falsità; “la poesia non l’arrivi mai”, più scavi e più trovi frasi e toni meravigliosi, forse è un angelo che vuole mettere ordine nel mondo ma senza condannare nessuno; perché come il colore è il sale della forza visiva, la poesia è l’amore, la dolce armonia dell’esistenza.
Se tutto passa in fretta e tralasciando si sopprime l’amore, si sminuisce la vita, e non ha senso l’opera che si realizza, quando i tasselli più importanti vengono a mancare. “Perché l’arte è filosofia di vita, continuità, grazia di sentimenti, ispirazione, per questo la migliore opera interminabile”.
Alla ‘’Dea dell’Arte’’, modella dei sogni.
Capirci poco o niente non da valore a essere presente,
per esserci compagna, culturalmente inganni,
non sei pura come l’aria di campagna.
Così tolto il tuo respiro inebriante e la poesia, …
niente rimane, … ma la tua enfasi, … la dipingo sempre,
per non sentirci remora, … ma pur mi conserva.
Per non lasciarmi andare, ma mi manchi, …
con forza dipingo frullando, in frastuono,
per quest’opera che mi sta rigenerando.
Più resti grande e mi tormenti,
e più forzi i miei dubbi d’intelletto,
un’esplosione di sentimenti mi trasmetti.
Do e sento di te intensamente,
che cercandomi mi vivrai accanto,
Dea dell’Arte proclamandoti.
Dipingerò poi mille immagini;
a volte esuberante, a volte amorevole e provocante:
intenerita, addolcita, intimidita, malinconica nei tuoi pensieri.
Ti narrerò in mille femmine,
diversamente cercherò di te,
inesauribile e forte ti resterò fedele.
Altrettanto, sei l’anima più bella incontrata,
finezza fisica vibrante,
tepore lievitante, un fuoco esuberante accendi magicamente.
Qual è il tradimento vero che fa paura ! …
Ritardi ! … donna di poca fede ! …
l’infedeltà, o negare un sentimento forte che apre i cuori.
La strada è grande, indiscutibile il pensiero,
sinché non ragioni, … le nostre anime s’indugiano vicine,
so che fa paura ricominciare, ma l’insolenza induce a capire.
Tralasciare per non spiegarsi, offende Dio,
la natura freme,
irresistibile il destino.
Così è l’arte, … delicatamente piega e scagiona,
rigetta il dardo che ha ferito,
invano prega, … non può esistere repulsione.
Vile la natura, … fa è manovra,
uniti tutti i fili tirano il mondo,
la musa del colore e il Signore, sanno che non c’è errore.
Talmente mielata, resti nelle vene,
circoli nel sangue e addolcisci il sentimento,
immensamente invadi la mente, … così è l’arte, … ma, … il mio tormento.
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